Prevenire le dipendenze: al via il ciclo di incontri e lo sportelo presso l’istituto Ramadù

Si abbassa sempre più l’età in cui i ragazzi finiscono nella rete dell’uso di droghe, di alcool e di altre dipendenze come gioco d’azzardo e videogiochi.

Complice soprattutto la mancata percezione dei danni che questi producono e una poca disponibilità all’ascolto da parte di chi potrebbe aiutare ad uscirne fuori.


Il liceo ‘Ramadù’ di Cisterna

Per questo dal prossimo 8 marzo l’istituto comprensivo superiore Massimiliano Ramadù sarà coinvolto nel progetto Distrettuale dell’ambito ASL LT 1 (Cisterna, Aprilia, Cori e Rocca Massima) volto alla prevenzione e informazione sulle dipendenze rivolto agli alunni, ai genitori e ai docenti.

Il progetto, gestito dalla cooperativa Astrolabio, prevede incontri nelle classi prime sia del polo liceale che quello tecnologico, con interventi di professionisti supportati da animazioni e video al fine di coinvolgere attivamente gli studenti con una metodologia ludico-animativa tesa a rinforzare la fiducia dei ragazzi e mantenere viva la loro attenzione, anche attraverso esercitazioni e simulazioni pratiche.

Sono previsti due incontri per ogni classe, ciascuno della durata di due ore, uno sulle dipendenze legate all’utilizzo di sostanze come droghe o alcool; e l’altro sui comportamenti connotati da dipendenza più in generale come quelle legate al gioco d’azzardo oppure agli strumenti tecnologici, quali, ad esempio, l’utilizzo di internet o dei videogiochi.

Saranno, inoltre, istituiti due diversi sportelli di ascolto collocati in ciascun polo scolastico attivi ogni lunedì dalle ore 9 alle 13 in cui i ragazzi potranno rivolgersi, nella più assoluta riservatezza garantita dall’uso di un’apposita cassetta postale, per affrontare non solo problematiche legate alla dipendenza. L’attività proposta dagli psicologi e dagli educatori della Astrolabio consente anche a genitori e insegnanti di poter usufruire della consulenza gratuita di personale esperto recandosi ai medesimi sportelli ogni lunedì dalle 14.00 alle 16.00.

L’assessore Federica Felicetti

“Questo progetto distrettuale – spiega l’assessore Federica Felicetti – a Cisterna nasce dalla cooperazione sinergica tra il Servizio Sociale del Comune, della dirigente dell’istituto, dott.ssa Anna Totaro, e della referente del progetto, prof.ssa Irene Buizza, con l’intento di far acquisire agli studenti i più idonei strumenti culturali per affrontare in maniera efficace qualsiasi difficoltà in cui potrebbero incombere.

Molte ricerche evidenziano come la diffusione dell’uso delle sostanze non coincida più solo con particolari problematiche personali, quanto, piuttosto, alla convinzione della non pericolosità delle sostanze assunte, al desiderio di divertirsi ed aumentare le sensazioni di euforia, ad alleviare l’ansia nelle relazioni o al desiderio – culturalmente incentivato –  di aumentare a dismisura le proprie performances.

Diviene dunque fondamentale proporre interventi che mirino ad informare e sensibilizzare i giovani sui rischi dovuti alle dipendenze di ogni tipo e, considerato l’abbassamento dell’età di prima assunzione e la mancata percezione del danno funzionale che può derivare dall’uso delle sostanze e dell’alcool, coinvolgere anche le famiglie ed i docenti”.