Il territorio dei Lepini finisce sui banchi dell’università

E’ diventato un “caso” da studiare all’interno dell’ambiente universitario quello dei Monti Lepini, protagonisti, lo scorso 7 marzo, di un convegno dal titolo “Politiche per lo sviluppo locale e la salvaguardia dell’ambiente: il caso dei Monti Lepini”, svoltosi all’interno della sede di Latina della facoltà di Ingegneria dell’università degli studi “La Sapienza”, inquadrato nel ciclo di conferenze, giunto alla quarta edizione, “Visioni di futuro”.

Diversi i temi trattati nel corso del convegno, che ha registrato la presenza del presidente della Compagnia dei Lepini, Quirino Briganti, e del sindaco di Cori Mauro De Lillis, i quali hanno assistito a diverse dissertazioni che hanno toccato molti temi, tutti attinenti alla vasta area dei Lepini, analizzati nel dettaglio.


Da dati tecnici, riguardanti il tasso di anzianità delle comunità lepine, i flussi con destinazione Roma, i sistemi locali del lavoro, l’andamento demografico, sono stati sottoposti ad attenta analisi anche altri fattori, tra i quali il ruolo della comunità, la programmazione per lo sviluppo locale l’autosostenibilità e la salvaguardia dell’ambiente, fino ad arrivare ad argomenti che guardano al futuro, tra cui il marketing territoriale nella globalizzazione. Proprio su questo particolare aspetto si è arrivati alla conclusione che la competitività dipende dalla capacità del territorio di offrire ai propri attori economici le condizioni migliori per consolidare una posizione di vantaggio competitivo a livello internazionale e allo stesso tempo di stimolarli ad utilizzare gli effetti di questa posizione anche a beneficio del territorio che li ospita.

Soddisfazione per la scelta dell’università di interessarsi del tema dei Monti Lepini, è stata espressa dal presidente della Compagnia Quirino Briganti, che ha spiegato: “Il nostro sistema territoriale è stato preso come esempio per le diverse azioni innovative attivate in questi anni finalizzate a tracciare un programma integrato di sviluppo sostenibile. È stato inoltre presentato l’open data interattivo che si sta realizzando, con il sistema web-gis, per rendere sempre più conosciuto il territorio dei Lepini”.