‘Ndrangheta e appalti tra Calabria e Lazio: sequestrate anche due società di Latina

Un sequestro di beni milionario nell’ambito di una doppia inchiesta ad ampio raggio contro la ‘ndrangheta, e un filo rosso fra Reggio Calabria e Latina: due delle società sequestrate hanno sede nel capoluogo pontino. Si tratta della I.GE.CO. e della Pontina Costruzioni, raggiunte dai sigilli nella giornata di lunedì.

Un provvedimento che ha portato all’arresto del 59enne Tommaso De Angelis, un imprenditore calabrese considerato affiliato alla cosca “Alvaro-Pajechi”, al sequestro di beni per 16 milioni e mezzo di euro complessivi, e che prende le mosse da due indagini, l’una denominata “Camaleonte”, l’altra “A ruota libera”. Inchieste svolte rispettivamente dai carabinieri della Compagnia e del Nucleo investigativo di Reggio Calabria, ed incentrate su appalti in Calabria in cui si sarebbe in qualche modo insinuata la criminalità organizzata.


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