Gestione della sosta a Formia, Marciano: “L’appalto va revocato”

Un solo partecipante. Con un capitale sociale versato di 2500 euro. Zero dipendenti e zero appalti in gestione. E’ questo il profilo dell’unica azienda privata che ha risposto al bando del Comune di Formia per la gestione della sosta.”

E’ quanto si legge nel comunicato diffuso a mezzo stampa dal consigliere comunale di minoranza Claudio Marciano.


“Se le notizie stampa dovessero essere confermate, dubbi non ce ne possono essere: la procedura d’appalto va revocata. Solo un folle potrebbe affidare per nove anni uno dei servizi più strategici della città ad un’azienda senza requisiti finanziari e industriali, che opererebbe in assenza di una controfferta.

Claudio Marciano

In che modo, un’azienda dalle così ridotte capacità economiche, può acquistare centinaia di parcometri, informatizzare i multipiano, assumere dodici dipendenti, anticipare i soldi necessari almeno ad un anno di gestione? Qualcuno si domanda il motivo per cui i player di mercato più importanti si sono tirati indietro? La risposta è semplice: non ci sono le condizioni per una gestione privata della sosta a Formia, senza il Multipiano dentro, e senza la disponibilità del Comune ad aumentare le tariffe. 
Se la maggioranza civica tiene più alla città e meno al proprio orgoglio, deve fare una cosa molto semplice: ammettere di aver sbagliato  e procedere immediatamente a virare la rotta verso l’unica destinazione che abbia un senso, la gestione pubblica.

Il servizio, come prevedeva lo stesso programma elettorale dell’attuale amministrazione – poi sconfessato nei fatti – va affidato alla Formia Rifiuti Zero, che è l’unico soggetto in grado di garantire zero aggio di impresa, sostenibilità finanziaria, occupazione alle maestranze e piena titolarità nelle decisioni da parte del Comune. La decisione di privatizzare la sosta ha prodotto per la città danni inestimabili. Ora ci tocca revocare una gara europea finita male; preparare una nuova proroga quando quelle consentite dalla legge sono terminate da un pezzo; ritardare gli investimenti per i parcheggi e, il peggio del peggio, vedere il multipiano delle Poste essere oggetto di uno squallido Far West su chi lo deprezza di più. La Formia Rifiuti Zero avrebbe potuto evitare tutto questo, ma è stata messa in panchina, in luogo di un neoliberismo municipale senza senso, in cui il Comune resta inerme mentre altri interessi decidono sul futuro della città”.