Mezzi a fuoco, è stato un attentato incendiario: tracce di liquido infiammabile

Un rogo di natura dolosa, quello che nei giorni scorsi a Monte San Biagio ha distrutto un camion cassonato e un escavatore, con tanto di deflagrazione di un gruppo elettrogeno posto nelle vicinanze. Un’attentato incendiario in piena regola, insomma.


Gli ultimi dubbi a riguardo sono stati messi da parte in seguito a un sopralluogo del nucleo speciale dei vigili del fuoco di Latina, che hanno riscontrato le tracce di liquido infiammabile in diversi punti.

La ditta titolare dei mezzi bruciati, con sede a Salerno e in Bulgaria, era impegnata in alcuni lavori pubblici sulla parte rocciosa esterna alla villa in ristrutturazione che ha fatto da sfondo alle fiamme, proprietà privata al cui interno camion ed escavatore venivano parcheggiati nei momenti di pausa per lasciare libero il passaggio.

L’impresa in questione si era occupata in particolare della realizzazione di una rete paramassi, ma a quanto pare stava per concedere in subappalto in zona il rivestimento in pietra della stessa.

Sull’incendio, e soprattutto sulle motivazioni che lo hanno originato, indagano i carabinieri della Compagnia di Terracina e i colleghi della Stazione locale.