Casello 45, Trano: “Ora concentriamoci sul sottopasso”

“Casello 45” il deputato del Movimento Cinque Stelle Raffaele Trano torna sulla questione lavori a poco meno di un anno dal suo primo intervento. “A fine agosto 2018 – si legge nella nota di Trano – mi sono interessato insieme ad alcuni attivisti di Aprilia dei lavori per la realizzazione di un sottopasso alla rete ferroviaria Campoleone – Nettuno. Dai sopralluoghi era emerso un notevole rallentamento dei lavori, tanto che l’intero quartiere di “Casello 45” era rimasto isolato. Dal punto di vista viario in luogo di un semplice attraversamento le auto sono state obbligate a compiere una circumnavigazione di diversi chilometri, mentre gli abitanti hanno subito la ‘desertificazione commerciale’ dei loro territori.

Di qui la necessità di una serie di solleciti tesi a velocizzare la realizzazione di una viabilità alternativa che consentisse di evitare di attraversare i territori di tre comuni per colmare una distanza di pochi metri. Esprimo oggi soddisfazione per la conclusione dei lavori riguardanti l’infrastruttura della sede viaria alternativa di Via Vesuvio da parte di Rfi Italia. Finalmente un collegamento diretto consentirà di sostituire il passaggio al livello al km 45 + 805 della Nettunense con un’arteria stradale degna di questo nome (per l’apertura si attende che il comune di Aprilia porti a termine gli impianti semaforici e d’illuminazione).


L’obiettivo finale resta comunque l’apertura del sottopassaggio. Mi auguro che avvenga entro gennaio 2020, così come comunicatomi. Prendo atto che i lavori si sono protratti a causa di alcuni imprevisti. Ma i cittadini di Aprilia e dell’intero comprensorio e quanti transitano quotidianamente in quel territorio devono assolutamente recuperare condizioni di vita ‘normali’. Ringrazio Rfi per l’impulso dato all’apertura di via Vesuvio e per aver provveduto nel frattempo ad istituire navette e ripristinare la recinzione scavalcata con grave pericolo dai pendolari. Ora però è tempo di concentrarsi sulla conclusione dell’opera ed annullare i due anni di ritardo. Per questo continuerò a seguire l’intera vicenda fino alla sua conclusione”.