Rifiuti, botta e risposta al vetriolo tra pentastellati e sindaco di Aprilia

Duro botta e risposta sul tema rifiuti, ad Aprilia: da una parte esponenti del Movimento 5 Stelle, dall’altra il sindaco Antonio Terra.

“A ben due anni dall’ultima emergenza rifiuti – scrivono in una nota uno dei meetup del posto, 5 Stelle Aprilia attivisti in Rousseau – dalla parte romana, ancora nessuna soluzione è stata presentata dalla Regione Lazio che, a questo punto riteniamo possa essere o incapace di risolvere questa situazione o favorevole a questa perpetua situazione di emergenza. Sono da apprezzare i miracoli raggiunti nelle passate situazioni di emergenza, ma oggi più di ieri, stufi di tale situazione, siamo accanto alla sindaca Raggi come a tutti i Sindaci della nostra Regione di qualsiasi colore politico che si trovano nella stessa situazione ( anche se giornalisticamente parlando hanno meno rilevanza della capitale) di questi giorni: infatti anche Aprilia ha la sua emergenza il residuo umido che pare non si riesca a smaltire in maniera idonea per mancanza o saturazione degli impianti esistenti. Siamo consapevoli che Roma Caput Mundi a guida 5 Stelle genera un bel mix di ragioni per finire spesso anche in prima pagina sulla questione, ma riteniamo sia importante da parte di tutti dare sostegno a chi si impegna, non senza immense difficoltà, nel tentativo di dare lustro alla capitale d’Italia. Altresì, continuiamo il supporto senza remora alcuna alla sindaca Raggi del M5S, simbolo di onestà e infaticabilità nella gestione di una delle città più importanti e complicate del nostro Paese. Ci sembra ridondante ribadire ogni volta la motivazione causa di questa emergenza, ossia la mancanza di un piano rifiuti (da chiarire che è esclusivamente di competenza regionale). Nonostante le svariate emergenze di tutto il Lazio, purtroppo gli unici impianti possibili per recuperare questo tipo di emergenze sono anche limitrofi alla nostra città, e, la mancanza di programmazione regionale in tal senso rende effettivo che questi impianti siano l’unica alternativa. Appurata tale stantia situazione ci domandiamo quale sia il motivo che spinge la nostra Giunta comunale e il Sindaco ogni volta a ripetere la stessa farsa del ‘no al conferimento’ negli unici siti preposti ma nello stesso tempo a supportare, come nell’ultima tornata elettorale regionale, il presidente Zingaretti reo di non risolvere la questione oramai da due mandati: contraddizione e confusione da parte della Giunta Terra. Dal canto nostro sollecitiamo il Sindaco e l’amministrazione tutta a far valere l’istituzione che rappresentano nelle sedi regionali chiedendo con forza un piano rifiuti degno di poter far vivere dignitosamente tutta la nostra comunità senza continuare questo ennesimo teatrino inconcludente.


Inoltre si chiede quale sia la posizione degli altri gruppi apriliani sostenitori del Movimento 5 Stelle ma da sempre schierati contro il movimento e contro la sindaca Raggi (con le prime contestazioni già dal 2017). Aprilia ha bisogno di sviluppo e non è certo di chiacchiere sterili. Occorre un Piano Rifiuti!!!!”.

“Una richiesta sgangherata nei modi e nei contenuti, che serve solo a nascondere una certa incapacità di governare realtà vaste e complesse come quella della Capitale”. Con queste parole il sindaco di Aprilia liquida la richiesta di dimissioni avanzata dal gruppo grillino attraverso la succitata nota, che prende spunto dalle dichiarazioni rese pubbliche dal primo cittadino domenica scorsa, in merito all’ordinanza della Regione Lazio che ha determinato il trasferimento massivo dei rifiuti della Capitale negli impianti delle diverse province, tra i quali anche quelli situati sul territorio apriliano.

“Il commento dei simpatizzanti del Movimento 5 Stelle cittadino – prosegue Antonio Terra – oltre a contenere diverse inesattezze sulle azioni messe in campo sul tema dei rifiuti sin dalla nostra elezione, sorvola volutamente su un aspetto centrale: l’incapacità dell’Amministrazione Raggi di gestire i processi interni all’AMA per raggiungere gli obiettivi della differenziata, oggi praticamente fermi. Questo è uno degli aspetti centrali di questa vicenda, su cui in troppi sembrano far finta di nulla.

L’emergenza rifiuti a Roma, infatti, ha due aspetti cui occorre metter mano: il primo – come sottolineato da molti – è l’individuazione di impianti per trattamento e smaltimento da parte di Roma Capitale sul suo territorio. Il secondo, però, è il raggiungimento del 65% di differenziata, come previsto dalla legge, e la conseguente riduzione del secco residuo. Obiettivo che Roma manca da anni. Su entrambi i fronti, invece, la strada intrapresa dall’amministrazione civica di Aprilia ci ha portati a raggiungere importanti risultati, che oggi rivendichiamo con orgoglio”.

“In questi giorni – conclude il sindaco di Aprilia – siamo impegnati a gestire l’emergenza causata dalla riduzione della frazione organica lavorabile da parte di Acea Ambiente. L’amministrazione comunale sta mettendo in campo tutti gli sforzi possibili per ridurre l’impatto che la decisione potrebbe avere sulla raccolta differenziata cittadina. E lo sta facendo ‘a testa bassa’ e senza gli eccessi propagandistici che caratterizzano la vicenda romana. I grillini apriliani potrebbero imparare qualcosa”.