‘Ambiente e rifiuti ad Aprilia, un anno di fallimenti’, l’attacco del consigliere Vulcano

È singolare che l’amministrazione celebri come grandi risultati ottenuti ciò che in realtà altro non è che l’ennesimo certificato del proprio immobilismo”.

Nelle scorse ore, attraverso un proclamo a mezzo social, l’assessore all’Ambiente Michela Biolcati Rinaldi ha avocato interamente a sé i meriti del blocco delle tariffe per il servizio idrico integrato all’assemblea dei sindaci dell’Ato4, (GUARDA IL POST FACEBOOK DELL’ASSESSORE) una delibera che decisamente poco ha a che fare con l’azione dell’amministrazione comunale di Aprilia e con le sue politiche ambientali e per l’ecologia fallimentari.


Era difficile peggiorare un settore che negli anni scorsi non ha mai centrato gli obiettivi prefissati, ma l’attuale assessore all’Ambiente è riuscita ad abbassare ancora di più l’asticella della dignità ambientale della nostra città. Aprilia oggi non solo non ha risolto le problematiche ancora evidenti sui rifiuti, ma le periferie sono ancora più caratterizzate da discariche abusive e abbandono indiscriminato e incontrollato di buste di spazzatura lungo le strade, con la Tari che cresce nonostante gli sforzi di tutti i cittadini onesti che si prodigano per la raccolta differenziata e l’encomiabile lavoro quotidianamente svolto dagli operatori di Progetto Ambiente.

L’ultimo flop riguarda il conferimento in punti prestabiliti di sfalci e potature, un servizio talmente carente come i cittadini, specie delle periferie, stanno sperimentando tutti i giorni.

Domenico Vulcano

Le annunciate barricate sull’arrivo ad Aprilia dei rifiuti prodotti dai cittadini della capitale, poi, non si sono viste. Anzi, alla levata di scudi dell’amministrazione apriliana è seguito il “via libera” ai rifiuti di Roma.

Per non parlare infine dell’assoluta mancanza di rispetto per le aree verdi, l’abbandono dei giardini della città, il decoro urbano inesistente, tutti aspetti quotidiani che non investono solo l’Ambiente ma anche altri settori.

Siamo costretti a ripeterci, il problema è politico e non solo tecnico o operativo. E ciò che più infastidisce è l’atteggiamento autoreferenziale e autocelebrativo di chi siede su comode poltrone assessorili ma, se c’è un problema, preferisce girarsi dall’altra parte per non vedere.

L’Assessorato all’Ambiente è un altro degli ambiti dove occorre un serio cambio di passo e nuove politiche degne di questo nome, e il sindaco dovrebbe pensare a ritirare le deleghe all’assessore dato il suo fallimento ampiamente riconosciuto dalla comunità. Lo stesso sindaco avrebbe manifestato a mezzo stampa l’intenzione di un rimpasto di deleghe in giunta per rilanciare l’azione di governo. Ci auguriamo che non sia solo un rimpasto dettato da equilibri interni della sua traballante maggioranza ma che abbia davvero il merito di individuare assessori più capaci di gestire la cosa pubblica”.

A renderlo noto, il consigliere comunale e provinciale Domenico Vulcano.