Roghi a raffica sul monte Redentore, arriva la nota ufficiale del Parco dei Monti Aurunci

Quanto avvenuto in queste ore su monte Redentore a Formia ci lascia basiti, rispetto a un fenomeno come gli incendi boschivi che, nonostante l’impegno e controlli, non si riesce a debellare in una zona di alto pregio paesaggistico e naturalistico. 

Il servizio di vigilanza dell’Ente è stato presente e attivo nelle operazioni di spegnimento attraverso il modulo antincendio in dotazione al Parco dei Monti Aurunci. 


È stata messa in campo un’azione sinergica con i carabinieri forestali, ma purtroppo questi atti delinquenziali sono riaffiorati. Tutto ciò, però, non ci impedisce di continuare a tenere altamente salda la barra della prevenzione e dei controlli per affidare alla giustizia i responsabili di un siffatto scempio. 

Ora la questione verrà sottoposta alla Regione Lazio alla quale chiederemo un incremento di uomini e mezzi da destinare all’attività antincendio.

Contestualmente avvieremo una mappatura dell’area colpita dall’incendio per la bonifica e il ripristino ambientale. 

Ringraziamo i vigili del fuoco i carabinieri forestali e la protezione civile intervenuta con mezzi aerei (canadair ed elicotteri), per domare il vasto rogo e mettere in salvo gli escursionisti che si trovavano su monte Redentore”.

Lo affermano in una nota congiunta il presidente del Parco dei Monti Aurunci Marco Delle Cese e il direttore Giorgio De Marchis.