Intimidazione di fuoco: incendiato il Suv del marito della consigliera comunale Lbc

(Immagine d’archivio)

Attentato incendiario, nella notte a cavallo tra mercoledì e giovedì, a Latina. Si è registrato in via Campisi, nei pressi della lottizzazione Cucchiarelli. Nel mirino di chi ha perpetrato l’atto intimidatorio è finito un suv Opel Grandland acquistato da qualche settimana e in quei momenti parcheggiato nel cortile di un villino. Il proprietario è un professionista del capoluogo. Un revisore contabile sposato con la consigliera comunale di Latina Bene Comune Maria Grazie Ciolfi, delegata del sindaco Coletta alla Marina. Nessun dubbio, sulla matrice dolosa dell’accaduto, su cui indagano i carabinieri. Non escludendo al momento alcuna pista. 


A prescindere da eventuali collegamenti all’attività politica di Ciolfi, tutti da verificare, non si sono fatte attendere le reazioni da parte dei compagni di partito. “Quanto accaduto alla consigliera e alla sua famiglia lascia senza parole”, dichiara a nome di tutto il gruppo consiliare Dario Bellini, capogruppo di Latina Bene Comune. “Un atto inquietante e vile, che non lascia indifferente nessuno di noi ma sul quale, ne siamo sicuri, sarà fatta chiarezza dalle forze dell’ordine che sono già intervenute. A Maria Grazia e alla sua famiglia vogliamo esprimere, innanzitutto dal punto di vista umano, tutta la nostra solidarietà e vicinanza per questo momento difficile, per i danni materiali e morali subìti in seguito al rogo dell’auto. A prescindere da chi fosse il bersaglio degli attentatori e dalle ragioni, che sono materia di indagine, questo atto colpisce tutti noi anche come comunità cittadina, perché mina il senso di sicurezza comune. Per questo come amministratori comunali vogliamo esprimere anche la nostra solidarietà politica a Maria Grazia, e ribadire la massima fiducia nel lavoro delle forze dell’ordine”.

Piena solidarietà anche dalla Lega di Latina. “Il coordinatore cittadino Armando Valiani, i consiglieri Massimiliano Carnevale e Vincenzo Valletta prendono le distanze dal vile gesto subìto auspicando l’immediata individuazione dei responsabili”, recita una nota. “Si tratta di un gravissimo atto – spiega Valiani – che rischia di minare la sicurezza della città e per il quale non esistono colori politici. Ci affidiamo alla giustizia esprimendo vicinanza alla Ciolfi e la sua famiglia”.