Prima gli esposti poi l’auto in fiamme, si indaga sul rogo a Bella Farnia

Prima un forte scoppio e poi un altro. Quando Annalisa Comandini si è affacciata alla finestra alle tre circa del mattino ed ha visto una macchina completamente avvolta dalle fiamme ha pensato che non fosse la sua. Ma dopo pochi secondi, incredula e spaventata ha capito che quella palla di fuoco sotto la sua abitazione era proprio la sua auto. Poi le chiamate ai Vigili del Fuoco e ai Carabinieri, quindi le operazioni di spegnimento e poi le indagini, avviate immediatamente dai militari dell’Arma della stazione di Sabaudia. Sul posto anche il comandante Pietro Maglione. Sembra che dai primi accertamenti non siano state trovate tracce evidenti circa la possibilità che il rogo sia doloso ma trattandosi per l’appunto di un incendio, come spesso accade in queste circostanze, possibili inneschi vengono carbonizzati ed il liquido infiammabile ovviamente scompare. Coma accade in questi casi dire che tutte le piste sono aperte è d’obbligo. Ma certo Annalisa Comandini non è una qualunque. A Bella Farnia ha fondato un comitato e da mesi denuncia con tanto di esposti situazioni scomode. Tanto degrado e non solo, segnalazioni quelle di Annalisa per chiedere il rispetto delle regole, per chiedere più semplicemente che anche nel residence Bella Farnia a Mare, conosciuto anche come ex Somal, che la sicurezza venga garantita. Ed ora la sua macchina è andata a fuoco.