“Fro*i di mer*a”: ancora offese omofobe alla coppia di Formia

Ci risiamo: ancora offese a domicilio. E, manco a dirlo, ancora a sfondo omofobico. Parole tanto ignobili e gratuite, quanto becere e scontate: “Froci di merda”. Inguria messa – di nuovo – nero su bianco e imbucata direttamente nella cassetta della posta di Michele e Pasquale, coppia gay residente a Formia e da mesi oggetto di ripetuti attacchi anonimi che prendono di mira il loro orientamento sessuale.

L’ennesima, amara scoperta, oggi, al loro ritorno a casa. Nel segno di quella che appare come una vera e propria persecuzione. Nel tempo i due hanno dovuto sopportare il peso di offese verbali e scritte, ma anche alcuni danneggiamenti. La loro colpa? Amarsi.


Proprio di recente, a margine di quello che finora era l’ultimo atto di omofobia nei loro confronti, cittadini e associazioni avevano organizzato una manifestazione di sensibilizzazione sul tema Lgbt, in particolare un flashmob in agenda per domenica prossima a Penitro, dove la coppia abita. Eppure l’ondata di odio e intolleranza, pur proprie a una parte infinitesimale del tessuto locale, non pare essersi placata.

Rinvigorendo un incubo che però la coppia, che vive assieme da 18 anni, cerca di prendere di petto. Con forza e dignità, senza piangersi addosso: “Vigliacchi”, hanno scritto sul loro profilo Facebook per denunciare pubblicamente l’ultimo episodio. “Non ci avete fatto niente”. Aggiungendo, tra l’altro: “Stiamo dove stiamo e non ce ne andremo… Vergognatevi!”.