Sequestrò l’ex collega per rapinarlo, giovane condannato. I fatti a Fondi

Condanna a tre anni di carcere per Ingrit Tafa, 20enne albanese residente a Fondi. Ovvero uno dei due giovani che nell’ottobre del 2018, secondo le risultanze investigative della polizia, appena confermate in sede processuale, sequestrò e rapinò un ex collega. Dopo averlo picchiato a più riprese e quindi minacciato di morte brandendo un coltello.

Il tutto per derubarlo di poche centinaia di euro, ovvero di 60 euro contenuti nel portafogli e della somma massima prelevabile dal bancomat, di cui il 20enne e il complice, un connazionale minorenne che verrà giudicato separatamente, si erano impossessati con la forza.


Vittima delle angherie di quelli che credeva amici un 31enne fondano, che una volta libero – era stato abbandonato ferito nel centro storico – denunciò la nottata di terrore alla polizia. Iniziata con una trappola: un’uscita fra conoscenti, dato che fino a qualche tempo prima il 31enne del posto e i ragazzi albanesi lavoravano insieme presso un’officina.

Nella mattinata di oggi, lunedì, il processo con rito abbreviato nei confronti del 20enne, tenutosi davanti al giudice del Tribunale di Latina Giuseppe Cario: per il giovane, difeso dall’avvocato Maurizio Forte, tre anni di condanna come anticipato. Il pubblico ministero aveva chiesto una pena pari a tre anni e quattro mesi.