Come scegliere la carta giusta per ogni evenienza

Generalmente, quando si ha a che vedere con la carta da fotocopie non si bada al fatto che ne esistono veramente di tanti tipi e formati: oggi scopriremo qualcosa in più circa questo materiale così prezioso.

I formati di carta da usare per un progetto grafico

In ufficio, ma anche in tante case, non mancano mai delle risme di carta A4 per fotocopie e stampante, giacché questo supporto può tornare utile in tante situazioni. Dalla classica lista della spesa, ai compiti dei bambini fino ad arrivare alla stampa di un contratto di lavoro, il carta ricopre un ruolo assai importante nella vita di tutti i giorni e proprio per questo è fondamentale saper selezionare il formato giusto di carta, specie se poi si ha a che fare con un lavoro che ci obbliga in qualche modo a saper riconoscere e sfruttare tutti i tipi di formato esistenti. Pensate, difatti, che il formato A4 generalmente si utilizza per la stampa di brochure e dépliant, ed è ottenuto a sua volta da un A3 di dimensioni 29,7×42 centimetri. Dividendo a metà un A4, poi, possiamo notare che si ha un formato molto diffuso per la stampa di volantini, inviti ad eventi e piccoli dépliant: stiamo parlando dell’A5 che ha dimensioni 14,8×21 centimetri. Chi conosce questi formati è senz’altro in grado di realizzare in maniera autonoma dei progetti grafici, dal classico volantino sino all’impaginazione di un libro. Gli stessi graphic designer devono senz’altro essere a conoscenza di quanto abbiamo appena detto!


Cosa s’intende per grammature della carta?

Dopo aver accennato qualcosa circa i formati disponibili per i progetti grafici, non si può certamente fare a meno di parlare anche di grammature. Quando si accenna questo termine, in realtà, si sta parlando di densità della carta, nota pure come consistenza della carta per fotocopie. In gergo comune, però, la grammatura è definita come il peso di un foglio di carta di dimensioni di un metro quadro. Come si può ben immaginare, il sostegno sarà certamente migliore quando la grammatura è più elevata. Concretamente possiamo dire che un tradizionale foglio che si utilizza per stampare un contratto piuttosto che di una lettera ha solitamente una grammatura di 80 grammi, ma in realtà in commercio si possono trovare anche risme di carta da fotocopie da 100 grammi di grammatura. Naturalmente, come si può ben immaginare, non si è obbligati ad utilizzare questo tipo di grammature per i propri progetti: nei negozi specializzati, difatti, si possono trovare anche altre grammature e stampando su di esse si possono ottenere diversi effetti che conferiscono un carattere differente al vostro progetto grafico. Vogliamo sottolineare, inoltre, che la grammatura di un foglio non è assolutamente da confondere con un altro dato importante della carta, ovvero lo spessore.

Come possono cambiare la grammatura e lo spessore

Alcune persone che non sono molto informate sul mondo della carta da fotocopie e per progetti grafici molto spesso fanno confusione tra grammatura e spessore. Nonostante si possa osservare comunemente che una carta con una grammatura più elevata ha anche uno spessore maggiore, in realtà non vi è alcun nesso. Per ottenere una buona stampa su carta, dunque, è necessario considerare che, anche selezionando un tipo di carta lucida piuttosto che una tipologia opaca, si può avere un effetto visivo differente, ma anche al tatto si nota un’importante differenza. Peraltro, la carta lucida può apparire al tatto più flessibile, rispetto a quella opaca che, invece, sembra notevolmente più rigida. Ad ogni modo, per la realizzazione di dépliant da piegare si scelgono carte da 150 grammi senza mai superare i 170 grammi. Quando, invece, si passa a carta dalla grammatura tra i 200 grammi ed i 400 grammi si ha a che vedere con cartoline o bigliettini da visita che necessitano di un prodotto più rigido.