Riecco il sedicente terrorista egiziano: “assalta” il Commissariato di polizia, arrestato

Un paio di anni fa, dopo essere stato scoperto mentre era intento a rubare, minacciò di far esplodere un villino alla periferia di Fondi, dichiarandosi – falsamente, come appurato dagli inquirenti solo in un secondo momento – un terrorista dell’Isis. Ora è tornato al centro delle cronache locali: ha provato ad ‘assaltare’ il Commissariato di polizia. 

Protagonista in negativo un egiziano oggi trentenne, Khattab Abdalla Ahmed Abdalla, che mercoledì pomeriggio ha prima scavalcato la recinzione esterna del presidio di pubblica sicurezza di Largo Evangelista, poi ha tentato di portarsi al suo interno, provando a forzare la porta d’ingresso con una serie di calci e spintoni. Un’improvvisa irruzione sventata dal pronto intervento degli agenti presenti, che hanno bloccato l’uomo prima che la situazione degenerasse ulteriormente.  


“Durante la sua folle condotta, ha messo in mostra un atteggiamento di sfida verso i poliziotti”, spiegano dalla Questura di Latina. Il 30enne “ha quindi richiesto un confronto con gli agenti che lo avevano arrestato due anni fa, lamentando di aver subìto un’ingiusta detenzione e che, qualora fosse stato ucciso, sarebbe morto da martire”. 

Una detenzione “ingiusta”, dunque, a detta dell’egiziano. Diretta conseguenza delle manette sopraggiunte nel giugno del 2018, con i poliziotti della Piana che lo arrestarono in flagranza di reato sia per il furto nell’abitazione in cui era stato trovato, sia per le seguenti, reiterate minacce di far saltare in aria una bombola di gas presente sul posto. “Inneggiando ad Allah e successivamente affermando di essere un affiliato all’Isis“, come ricordato anche dalla Questura dopo l’ultimo episodio.

Tratto daccapo in arresto, il 30enne è ora recluso presso la casa circondariale di Latina, a disposizione della competente autorità giudiziaria.