Torbidità, ricorsi in arrivo per contestare le bollette

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Interviene nuovamente con un lungo post sulla pagina Facebook ufficiale il Coordinamento Acqua Sud Pontino. Nell’intervento si fa sostanzialmente il punto su quanto emerso nelle ultime settimane anche dopo ,’assemblea cittadini ma non solo. Per via dei disagi dovuti alla torbidità sarebbero in arrivo dei ricorsi finalizzati a contestare le bollette inerenti i mesi in cui si è manifestato il disservizio. Leggiamo e riportiamo il post:

“Carissime Amiche\i
fieri ed ostinati combattenti per un servizio idrico pubblico, efficiente, trasparente, sostenibile. Lo scorso 20 gennaio, a Formia, si è tenuta una partecipatissima assemblea pubblica, che aveva l’obiettivo di chiedere ai nostri rappresentanti istituzionali lumi sull’incontro indetto tra il prefetto , Aqualatina ed i primi cittadini del sud pontino, in merito all’ultima crisi idrica sulla torbidità e la contaminazione dell’acqua.
Nonostante gli errori, la confusione, le inevitabili frizioni, ne è scaturito un momento altissimo, di autentica partecipazione popolare, sempre più competente e qualificata.
Ad ogni crisi idrica, ad ogni torbidità, ad ogni ciclo di fatture emesse da Aqualatina per un pessimo servizio, questo movimento cresce, si struttura, acquisisce competenze…. Qualcosa di potente, con cui i primi cittadini devono fare i conti. Dobbiamo essere orgogliosi di quello che stiamo facendo.



I primi cittadini presenti, o i loro rappresentanti istituzionali, ci raccontano la solita storia targata Aqualatina. Il gestore, per non farsi scappare i finanziamenti pubblici ottenuti con l’ultima siccità del 2017, sta investendo nei pozzi dell’Acervara, e nella adduttrice Cellole-Minturno, per “portare” nel sud pontino nuova acqua dal fiume Gari.
I pozzi emettono acqua salata, e nel volume di 50 lt\s l’adduttrice fornisce solo 160 lt\s, assolutamente insufficienti a “rimpiazzare” Capodacqua e Mazzoccolo, che emettono rispettivamente, in media, 2000 e 1000 lt\secondo; costi alle stelle, energia elettrica a costi smisurati per il pompaggio, chilometri di condotte costruite a prezzi mostruosi, pur di non prendere l’acqua che abbiamo sotto i piedi, acqua delle sorgenti di qualità infinitamente superiore a quella che AQL vuole propinarci in futuro, spreco immane di risorse pubbliche, totale insufficienza di investimenti sulla riparazione della rete colabrodo, che da quando è in “mano” ad Aqualatina continua a “perdere” il 70 percento dell’acqua immessa, uno scandalo.

Scopriamo con stupore, che mente le storiche sorgenti di Capodacqua e Mazzoccolo sono in “concessione” ad Aqualatina, i pozzi, l’adduttrice sono di “proprietà privata” del gestore, un piano sin troppo chiaro. Altro disastro è il dissalatore di Ventotene. l’acqua prodotta dal dissalatore è sostanzialmente totalmente priva di Sali, distillata, si sarebbe dovuto re-mineralizzarla, invece Aqualatina la immette direttamente nella rete. L’acqua così prodotta, è corrosiva per le vecchie tubature, prima ha corroso lo strato di calcare (carbonati) che avvolgeva le condotte , adesso ha iniziato a corroderle, rilasciando ferro e altri minerali pericolosi per la salute, ed accelerandone l’usura. Un disastro. Abbiamo infine “scoperto” all’interno dei report forniti da Aqualatina , che durante le manovre effettuate durante la crisi idrica del 2017, Aqualatina ha spostato volumi idrici in alcune condotte; l’impennata della pressione ha ulteriormente rovinato le condotte, causando “ulteriori” perdite di 110 lt\s, per un danno economico di 2 o 3 milioni di euro!


Con nostro stupore, oltre alle amministrazioni comunali di Formia, e Ventotene, ci troviamo in sala rappresentanti istituzionali delle amministrazioni di Castelforte e di Gaeta! L’assessore Paola Iotti di Castelforte, dichiara di aderire al coordinamento, ci chiede materiali e decide di partecipare al coordinamento dei sindaci “critici”. L’assessore di Gaeta, nella figura dell’assessore Teodolinda Morini, esce con aperture verso il movimento, si dicono interessati alla ripubblicizzazione di Aqualatina, si dicono contrari al “piano” di AQL sulle sorgenti\pozzi\adduttrice, si dice possibilista nella creazione di un coordinamento di sindaci per il controllo dell’operato e dei finanziamenti di Aqualatina!


Per quanto la tentazione di “ricordare” il comportamento tenuto sinora dell’amministrazione gaetana su Aqualatina sia enorme, noi esprimiamo apprezzamento per le parole dell’Assessore Morini, e presto avanzeremo delle richieste concrete per i sindaci del sud pontino e di Gaeta. Anche se non è vicino il superamento di Aqualatina, creare un clima ostile, lavorare ad una rete di sindaci critici, è funzionale al controllo degli investimenti, e anche all’ottenimento dell’obiettivo finale, il movimento farà la sua parte! Ultima cosa, i nostri legali stanno preparando un ricorso collettivo ed anche una contestazione per la bolletta di novembre e dicembre, vi aggiorneremo.
Nel frattempo piove, speriamo che non ci sia torbidità, ma se ciò avverrà, il movimento crescerà come la marea…”