Coronavirus e superficialità: le censurabili (e censurate) dichiarazioni di assessore e Confcommercio

Dichiarazioni ad alto rischio per la cittadinanza. A prescindere da ogni buon intento, evitabili e pericolose. Senza se, né ma. Tanto che, seppure in differita, la video-intervista in cui l’assessore al Turismo di Formia Kristian Franzini e il presidente della Confcommercio Lazio Sud Giovanni Orlandi, dai microfoni del portale Golfoeventi.it, invitavano a “vivere la città” in tutta tranquillità, come sempre, nonostante il Coronavirus, è stata cancellata. Sparita.

A posteriori, è evidente, almeno uno dei diretti interessati ha cercato di correggere il tiro e metterci la classica pezza. Peccato che, nel frattempo, certe parole fossero diventate virali. Attirando, manco a dirlo, un’ondata di stupore e indignazione. Almeno da parte delle persone più attente: quanti saranno invece coloro che, dopo averle ascoltate e senza essersi resi conto del rischioso scivolone della succitata coppia, si sono sentiti in dovere di seguire alla lettera quanto detto in maniera così incauta? Chissà. Di sicuro, in giorni di emergenza in cui ogni parola rivolta alla cittadinanza deve essere ponderata e centellinata, in particolar modo da parte di un amministratore pubblico e di un rappresentante di categoria, certe ‘perle’ lasciano alquanto basiti.


Giovanni Orlandi

Mirando a far scendere il livello di guardia a tutela dell’economica cittadina, il duo Franzini-Orlandi ha parlato ripetutamente di “psicosi” legata al Covid-19. Il delegato della Confcommercio ha sostenuto che “possiamo continuare a svolgere la vita che svolgevamo prima”. L’assessore con nonchalance ha detto che basta usare le “normali precauzioni che si dovrebbero usare quando c’è un influenza”. Entrambi si sono dimostrati d’accordo nell’invitare, come anticipato, a “vivere la città”. Lo hanno ribadito a più riprese. Alla faccia del temuto – e temibile – virus. Affermazioni censurabili e – lo si è visto con la cancellazione della intervista – (auto?)censurate. Qualcuno magari si è reso conto di aver azzardato un po’ troppo. Cosa di cui si erano resi conto in tanti, ben prima degli interessati. Tanto per capire, ecco alcuni commenti indicativi: “Intervista vergognosa”; “Ma è uno scherzo?”; “In questo momento parlare di ‘psicosi’ è da scellerati e ignoranti”; “Il vostro è sciacallaggio, un amministratore che cede alle avances degli interessi delle imprese per promuovere disinformazione è un criminale”.

Kristian Franzini

Ed a poco, era immaginabile, è servita la cancellazione del video in questione, seguita da una nota di Franzini, riverberata nella giornata di domenica attraverso la propria pagina Facebook: “Al fine di evitare polemiche in un momento drammatico come quello che stiamo attraversando, volentieri ritorno sulle dichiarazioni rilasciate ieri mattina durante l’intervista video sul blog Golfo Eventi”, ha scritto nel tentativo di spiegare. “Il mio era un invito alla positività ed un appello a vivere la città nel rispetto delle prescrizioni che ci vengono via via imposte dal Governo. Infatti il mio riferimento a Formia, come città da vivere all’aperto, non contrasta i vari DPCM firmati fino ad oggi. Rispettando le prescrizioni sulla distanza tra le persone, i divieti di assembramento e i consigli sull’igiene, ad oggi ancora si può prendere un caffè o un aperitivo nelle tante zone della città adibite per questo. Ciò consente di continuare a vivere un’esperienza che la nostra città, forse più di altre, è in grado di offrire grazie al suo microclima e alle sue bellezze. Dunque, ripeto, come ho più volte ripetuto nell’intervista, che ciò deve avvenire sempre e solo nel rispetto delle prescrizioni. Probabilmente ho mancato di specificare, ritenendolo implicito, che tale invito non era rivolto alle categorie di persone più esposte al rischio, quali, ad esempio, le persone anziane o con patologie che potrebbero riportare complicazioni ulteriori, per le quali è bene appellarsi a ciò che prevedono i decreti che chiedono di restare a casa in via del tutto precautelativa. Dunque senza alcun problema lo specifico ora, perché è sempre bene approfittare di ogni occasione per ribadirlo, così come colgo l’occasione per rivolgere il mio appello ai giovani di continuare certamente a vivere la città, ma ricordando loro come le prescrizioni vadano seguite alla lettera e non con leggerezza. È chiaro che qualora dal Governo arrivassero divieti più stringenti nessuno può esimersi dal farli rispettare. Concludo, spendendo una parola per le attività produttive, dalle quali mai, e ribadisco mai, ho ricevuto sollecitazioni ad abbassare la guardia, sacrificando la salute all’economia. Va, però, detto anche che la nostra economia potrebbe ricevere danni irreparabili ed anche questo aspetto non va affrontato con leggerezza. Da qui il mio contributo, in qualità di assessore, a studiare insieme alle rappresentanze di categoria tutte quelle soluzioni, che nel video definisco ‘creative’ e che, nel rispetto massimo delle prescrizioni, aiutino le nostre, e sottolineo ‘nostre’ attività produttive a non soccombere, aggiungendo danno a danno. Sono convinto che la nostra città, con la sua vocazione ‘all’aperto’, possa aiutarci a compiere questo piccolo miracolo”.

Al momento non si legge nessuna sottolineatura ufficiale dai vertici amministrativi. Su questo fronte dai piani alti del palazzo comunale di via Vitruvio, silenzio: ci si sarebbe attesi una pronta, opportuna e netta presa di posizione – e di distanze – da parte del sindaco Paola Villa. Così non è stato. Come se a placare il polverone sollevato da determinate parole bastassero le precisazioni social del solo Franzini. 

Pasquale Cardillo Cupo

Nel frattempo a levarsi, sì chiara e concisa, è stata la voce del rappresentante d’opposizione e consigliere provinciale Pasquale Cardillo Cupo: “L’attuale periodo che sta vivendo la nostra Nazione, la nostra Provincia e la città di Formia è molto delicato, con decessi continui, e – se ancora oggi – capita di avere assembramenti di persone che si trasmettono beatamente il virus, rischiando di condannare le persone più anziane o più deboli che hanno a casa, è proprio grazie ad uscite tanto inopportune quanto inadeguate andate in onda in questi giorni. Serve responsabilità e serietà, le uscite peregrine e le goliardate lasciamole per altri momenti. Se non si sa cosa dire si resti in silenzio piuttosto che compromettere la salute di tutti noi”.