4 aspetti sottovalutati dell’analisi SEO di un sito web

Ti sei mai chiesto quanto sia completa l’analisi SEO del tuo sito web? Trattandosi di un’operazione molto articolata, saltare qualche passaggio può essere davvero facile.

Ecco perché è importante approfondire 4 aspetti di un’analisi SEO del tuo sito web (trovi uteriori approfondimenti sul sito di Gianpaolo Antonante) spesso sottovalutati ma dei quali non dovresti mai fare a meno:


• controllo della velocità del sito;
• analisi dei backlink;
• verifica del rank del sito;
• individuazione di penalizzazioni.

Diamo uno sguardo più da vicino ad ognuno di questi punti.

L’analisi SEO della velocità del tuo sito web

Negli ultimi anni la velocità di un sito è diventata un fattore determinante ai fini di un efficace posizionamento SEO. Merito dell’esponenziale incremento del volume di navigazione da mobile.

Questa nuova tendenza ha costretto molti siti ad un vero e proprio restyling. L’utente che naviga tramite smartphone vuole fluidità e immediatezza. Di conseguenza la complessità e la lentezza sono diventate ostiche all’ottimizzazione.

Sono sicuro che non desideri che il tuo pubblico potenziale s’innervosisca e fugga dal tuo sito per colpa di caricamenti secolari. Per far sì che il tuo sito web possa scrollarsi di dosso il guscio da tartaruga e indossare i panni svelti della lepre, ti consiglio due strumenti di analisi SEO:

• Gtmetrix;
• PageSpeed Insights di Google.

Gtmetrix fornisce numerose informazioni riguardanti la velocità del tuo sito. Tramite un punteggio percentuale avrai un riscontro intuitivo, correlato a delle indicazioni su come migliorare le prestazioni.

PageSpeed Insights è l’ennesimo strumento gratuito messo a disposizione da Google per aiutare i creatori di siti web. Anche in questo caso potrai ricevere dei punteggi che ti diano un’indicazione sulla velocità del tuo sito.

L’analisi dei backlink

Chiariamo da subito cosa siano i backlink: si tratta dei link esterni che conducono al tuo sito. Un’attenta analisi SEO del tuo sito web non può non tenerne conto. Un elevato numero di backlink aiuta enormemente in chiave posizionamento. Non per niente è un’attività che viene consigliata in fase di creazione dei contenuti.

Pensa a questo parametro come al tasso di popolarità del tuo sito. Un numero elevato di link esterni rappresentano una fitta rete di condivisione. Conoscere e analizzare questa relazione ti può portare un doppio vantaggio:

• puoi escogitare nuove strategie per intensificare ulteriormente la tua rete di backlink;
• puoi sfruttarla per “sbirciare” la concorrenza;

Esistono, anche per questa specifica analisi SEO del sito web, degli strumenti di cui avvalerti. Innanzitutto potresti fare un giro su Backlinkwatch.com. Semplice nella sua impostazione, fornisce un’analisi rapida ma efficace dei tuoi backlink, con numerosi dati da sfruttare.

Se, invece, volessi avvalerti di un mezzo molto più accurato, OpenSite Explorer di MOZ è ciò che fa per te. Incollando l’URL del tuo sito (o di qualcun altro) nella barra di ricerca ti verranno forniti immediatamente tutti i backlink connessi.

Verifica del rank del sito web

Quando effettui un’analisi SEO del sito web, ricorda sempre di controllare il tuo rank. In fin dei conti tutti gli sforzi e le strategie attuate, in termini di ottimizzazione, hanno un solo obiettivo: raggiungere il miglior posizionamento possibile.

Ecco che controllare il rank diventa fondamentale, ma come fare? Se provi a controllare direttamente dal tuo PC, Google terrà conto di tutte le tue preferenze e ti fornirà dei risultati personalizzati, dunque non oggettivi.

Hai bisogno di uno strumento esterno, come Serps Rank Checker. In questo modo potrai tenere d’occhio il posizionamento del tuo sito sia su Google sia su Yahoo. È sufficiente digitare le keywords del tuo sito e avrai il riscontro immediato.

Anche Keyword Rank Checker offerto da Small SEO Tools offre un ottimo servizio per verificare il posizionamento del tuo sito. Questo servizio ti permette, in aggiunta, di controllare fino a 10 parole chiave contemporaneamente.

Individuare le penalizzazioni del tuo sito web con un’attenta analisi SEO

Siamo giunti all’ultimo step di controllo. Anche in questo caso ti consiglio di stare molto attento, visto che andrai a verificare che il tuo sito non sia incappato in qualche penalizzazione. Google non è perfetto (in fondo nulla lo è). Cominciamo con il dire che le penalizzazioni in cui il tuo sito web può incappare sono di 2 tipi:

• manuale, con il motore di ricerca che ha deciso di rimuovere manualmente il sito dai suoi indici;
• automatica, determinata dagli algoritmi di Google;

Esistono numerose azioni che possono attivare delle penalizzazioni manuali:

• compromissione del sito;
• spam nelle sezioni forum o nei commenti da parte degli utenti;
• link interni o esterni dalle strutture anomale (acquistati o partecipi a schemi di link);
• contenuti di scarsa qualità che non aggiungono alcun valore al tuo sito (pagine generate in automatico, contenuti duplicati ecc);
• immagini compromesse;
• uso eccessivo di parole chiave con l’intento di manipolare i risultati di ricerca.

Per ognuna delle azioni elencate sarà sufficiente un controllo approfondito, avvalendoti dell’aiuto di Google Analytics. Nel caso di penalizzazioni automatiche ti consiglio di provare Panguin, ottimo per individuare eventuali problemi connessi agli ultimi aggiornamenti di Panda e Penguin (algoritmi di Google).