Una preghiera per la Pasqua sul tema del Coronavirus

Una speciale preghiera in vista della celebrazione della Pasqua 2020 è stata composta da padre Antonio Rungi, teologo morale passionista, delegato arcivescovile per la vita consacrata dell’arcidiocesi di Gaeta, nella quale il sacerdote focalizza la sua orazione, rivolta a Cristo, risorto, per questa Pasqua 2020 segni un cambiamento radicale nella vita dei cristiani e di ogni uomo di buona volontà. Si tratta di una preghiera strutturata in modo da comprendere il senso della Pasqua, ma anche il contesto in cui la vivremo quet’anno. Toccante in certi passaggi l’orazione soprattutto quando si fa riferimento alla situazione dell’epidemia che stiamo attraversando non senza sofferenze e difficoltà: “Risorgi Gesù nell’oggi di questa nostra umanità – inizia la preghiera- afflitta da questo terribile virus mortale, che ha limitato la nostra vita, ma non ha condizionato la nostra fede e la nostra speranza in Te”. Nell’affidarsi all’aiuto di Dio ricorda a tutti che “non saremo cuori ed anime risorti se non facciamo tesoro di questa grande lezione della storia, dei limiti delle nostre conoscenze tecniche e scientifiche e della nostra pochezza e limitatezza con le quali dobbiamo sapere convivere oltre il tempo del coronavirus”. Nella parte conclusiva padre Rungi affida la salvezza dell’umanità a Cristo: “Solo Tu, Gesù, puoi salvarci e farci risorgere in questa Pasqua 2020, non solo dalla pandemia da coronavirus, ma dalla peste spirituale che ammorba il cuore di tanti uomini, senza cuore e senza amore”. Ecco il testo completo dell’orazione.

Preghiera per la Pasqua 2020 , composta da padre Antonio Rungi


Risorgi Gesù nell’oggi di questa nostra umanità, afflitta da questo terribile virus mortale, che ha limitato la nostra vita, ma non ha condizionato la nostra fede e la nostra speranza in Te.

Ridonaci la gioia di fare Pasqua, nello stesso modo con la quale l’hai celebrata Tu, con tutti discepoli nell’ultima cena, intorno alla mensa del pane e del vino dell’amore che si fa diaconia, con il dono totale della vita.

Nella nostra sofferenza di questi terribili giorni, senza il contatto con l’eucaristia, la penitenza e la vicinanza dei fratelli, abbiamo compreso l’importanza dell’essere con Te sempre, mediante i segni sacramentali da Te istituiti nell’ultima cena per darci la certezza che Tu ci sei vicino in ogni momento della nostra vita.

Gesù Risorto dai morti, apri i sepolcri dei nostri cuori, dove abitano la morte, la tristezza e l’assenza di ogni legittima attesa.

Sbalza via dalle nostre povere vite tutto ciò che ci chiude in una visione dell’esistenza nella sola prospettiva terrena.

Non saremo cuori ed anime risorti se non facciamo tesoro di questa grande lezione della storia, dei limiti delle nostre conoscenze tecniche e scientifiche e della nostra pochezza e limitatezza con le quali dobbiamo sapere convivere oltre il tempo del coronavirus.

La nostra Pasqua 2020 inizierà nel momento in cui correndo, come le donne e gli apostoli al sepolcro, andremo a costatare, con i nostri occhi e a toccare con le nostre mani, come lo scettico Tommaso, che Tu sei davvero il Risorto e ci precedi sulla via che porta al cielo.

Gesù, ne siamo certi, con il tuo aiuto passerà anche l’esperienza del coronavirus. E tra non molto sarà un lontano ricordo delle nostre povere storie; ma questa articolata e approfondita lezione servirà a fare luce nella nostra e altrui vita per capire chi è Dio.

Ci sarà di aiuto per toglierci maschere e mascherine, non quelle che ci hanno difeso dall’aggressività di un virus mortale, ma delle tante maschere della falsità e dell’arroganza di sentirci Dio, quando in realtà siamo povere creature nelle Tue mani.

Solo Tu, Gesù, puoi salvarci e farci risorgere in questa Pasqua 2020, non solo dalla pandemia da coronavirus, ma dalla peste spirituale che ammorba il cuore di tanti uomini, senza cuore e senza amore.

Gesù salvaci, Gesù facci risorgere. Gesù donaci la gioia di fare Pasqua, oggi e per l’eternità. Amen.

PASQUA 2020