Come sopravvivere all’estate in città

Foto di mohamed Hassan da Pixabay

I frenetici tempi moderni e le nuove tipologie di lavoro hanno alterato le abitudini degli italiani che spesso si vedono costretti a passare un’intera estate in città. Non è raro infatti trovare persone che preferiscono prendere le proprie ferie in autunno o magari devono aspettare la fine di un contratto di lavoro per poter avere qualche settimana libera.

Per questo motivo molte città in estate sono sempre più piene, i locali restano aperti e vengono organizzati tantissimi eventi interessanti. Ai cittadini si aggiungono i turisti sempre più attratti dall’Italia del buon cibo e del bel tempo che portano vivacità e fanno girare l’economia.


L’unico problema è il caldo. Le temperature sempre più alte dovute al cambiamento climatico iniziano a creare più di qualche disagio, specialmente alle persone anziane. Mettiamo da parte i vari allarmismi dei giornalisti e cerchiamo di pensare a come affrontare con serenità la calda estate che ci aspetta.

I condizionatori

In ufficio e in casa il caldo lo si soffre in modo particolare, specialmente se si abita e si lavora in centro città o in zone particolarmente trafficate. L’asfalto, le automobili e i mezzi pubblici contribuiscono ad aumentare la temperatura, senza contare i palazzi che bloccano il passaggio dell’aria. Per questo è importante munirsi di un condizionatore in modo da poter stare al chiuso senza ‘boccheggiare’ come dei pesci fuor d’acqua.

Ci sono due tipologie principali di climatizzatore, quelli da montare a parete e quelli portatili. I primi sono più potenti ed efficaci, ma allo stesso tempo si presentano con prezzi abbastanza proibitivi ai quali bisogna aggiungere le spese di montaggio. I condizionatori inoltre devono avere una classe energetica abbastanza alta per ridurre i consumi e ammortizzare sulla bolletta di fine mese.

Questa caratteristica è di primaria importanza per gli uffici, in quanto dovranno tenere i condizionatori accesi per quasi tutta la giornata. Un’alternativa economica e pratica al condizionatore a parete è quello portatile. Il vantaggio sta nella libertà di poterlo posizionare ovunque si voglia, senza dover spendere soldi per l’installazione.

La potenza e le funzioni dei climatizzatori portatili non reggono il confronto con quelli a parete, ma possono fornire il giusto refrigerio in un ambiente fino a 30 mq. Se siete interessati all’acquisto, vi invitiamo a consultare una classifica dei modelli più venduti per trovare quello giusto per le vostre esigenze.

Bere molta acqua

Se siete tra quelli abituati a bere poco, allora è il caso di iniziare a cambiare abitudini! Quando il caldo si fa sentire è molto importante tenersi ben idratati, in modo da sopperire al consumo di liquidi e poter dare equilibrio al nostro organismo. Se uscite a fare una passeggiata portate con voi una bottiglietta d’acqua, con la quale potrete sia bere sia bagnarvi un po’ la testa nel caso il sole picchi davvero forte e non ci siano zone d’ombra sotto le quali ripararsi.

Vestirsi per l’occasione

Quando possibile è bene lasciare a casa gli abiti dai colori troppo scuri, in quanto questi assorbono i raggi solari, mentre quelli chiari li riflettono. Utilizzate magliette leggere e pantaloncini corti, con calzature leggere e magari aperte. È molto importante coprirsi la testa con un cappello con visiera in modo da evitare insolazioni e colpi di calore che possono causare malanni improvvisi.

Tende oscuranti e finestre chiuse

Spalancare tutte le finestre di casa fa sicuramente arieggiare l’ambiente, ma allo stesso tempo permette ai raggi solari di entrare e di scaldare le stanze. Nelle ore più calde della giornata conviene tenere le finestre chiuse in modo da tenere la casa ad una temperatura ottimale, per poi aprirle quando il sole inizia a calare. Questa ‘strategia’ è fondamentale se abitate in un luogo poco arieggiato o se non possedete un condizionatore. Allo stesso modo vi consigliamo di usare delle tende oscuranti, molto più efficaci nel tenere lontani i raggi solari.

Gestire l’aria condizionata

Difficile resistere alla tentazione di sparare l’aria condizionata al massimo appena entrate in macchina, specialmente quando fa un caldo infernale. Questo comportamento è sconsigliato in quanto l’aria fredda può provocare un cosiddetto ‘shock termico’ dal quale possono derivare nausea, giramenti di testa e ovviamente malattie del sistema respiratorio. Per evitare qualsiasi rischio, meglio asciugare prima il sudore e poi accendere l’aria condizionata al minimo.