Coronavirus, l’analisi dei dati: il Lazio inverte il trend, ora allo 0,49

Foto di Christo Anestev da Pixabay

Ermete Labbadia, laureato da anni in economia e commercio ma appassionato e con una tesi in statistica, ci accompagna nella lettura dei dati del contagio dell’emergenza Covid-19.

584 i nuovi casi positivi registrati in Italia il 27 maggio.


Il rapporto positivi/tamponi x 100 in Italia è leggermente risalito a 0,86.

Scende costantemente e con forza il numero degli attualmente positivi  50966 ( -1976 rispetto al giorno precedente).

117 i nuovi decessi.

In calo per il 52° giorno  consecutivo il numero delle persone che occupa le terapie intensive: 505  (521  il giorno precedente: – 3,07%).

Scende ancora  il numero dei pazienti contemporaneamente ricoverati negli ospedali : 7729 (- 188 rispetto al giorno precedente).

Nella tabella troviamo nella prima colonna i casi accertati da inizio epidemia.

Nella seconda colonna della Tabella  i nuovi casi positivi accertati ieri.

Solo 3 regioni fanno registrare più di 16 nuovi casi: Lombardia, Piemonte e Liguria.

Le due colonne successive ci indicano la media giornaliera dei casi calcolata nelle ultime due settimane, cioè dal 14 al 20 maggio e dal 21 al 27 maggio.

L’ultima colonna ci indica il rapporto tra questi due valori: quindi dove il numero è superiore ad 1 vuol dire che la media dell’ultima settimana è maggiore e quindi la situazione è peggiore.

In nessuna regione italiana troviamo una situazione che possa destare al momento delle particolari preoccupazioni.

Nel grafico di oggi l’andamento di tre regioni che fanno registrare nell’ultima settimana una media di casi accertati molto inferiore a quella della settimana precedente: Lazio, Veneto e Marche.

In particolare si nota l’inversione di tendenza del Lazio, che fino ad una settimana fa era una delle regioni con il trend peggiore e adesso invece fa registrare un rapporto tra le medie dei casi accertati lusinghiero: 0,49.

La regione Marche, che secondo le previsioni dell’Osservatorio Nazionale sulla Salute di aprile, doveva essere la penultima regione a raggiungere l’azzeramento è invece una delle miglioriHa una media nell’ultima settimana di 5,86 casi e ieri ha fatto registrare un ulteriore zero nei nuovi casi registrati.

Ottimo il comportamento del Veneto, che si conferma ancora una volta una delle regioni più virtuose: media settimanale di casi accertati 11,86 contro i 31 della settimana precedente: rapporto di 0,38 e solo 8 casi ieri: pochissimi se si tiene conto  che alla fine di febbraio insieme al la  Lombardia era nella situazione peggiore.