Riaperture (per ora) senza effettivi negativi: l’analisi dei dati del coronavirus

Ermete Labbadia, laureato da anni in economia e commercio ma appassionato e con una tesi in statistica, ci accompagna nella lettura dei dati del contagio dell’emergenza Covid-19.

Continua a scendere con costanza  e con forza il numero degli attualmente positivi in Italia: 47986 ( ben  – 2980 rispetto al giorno precedente).


Scende anche il numero dei decessi giornalieri:70 (117 il giorno precedente).

In calo per il 53° giorno  consecutivo il numero delle persone che occupa le terapie intensive: 489  (505  il giorno precedente: – 3,17%).

Scende ancora  il numero dei pazienti contemporaneamente ricoverati negli ospedali : 7379  (- 350 rispetto al giorno precedente: – 4,53%).

Nella tabella troviamo nella prima colonna i casi accertati da inizio epidemia.

Nella seconda colonna della Tabella  i nuovi casi positivi accertati ieri.

15 regioni fanno registrare non più di 12 nuovi casi.

Le due colonne successive ci indicano la media giornaliera dei casi calcolata nelle ultime due settimane, cioè dal 15 al 21 maggio e dal 22 al 28 maggio.

L’ultima colonna ci indica il rapporto tra questi due valori: quindi dove il numero è superiore ad 1 vuol dire che la media dell’ultima settimana è maggiore e quindi la situazione è peggiore.

In nessuna regione italiana troviamo una situazione che possa dare al momento delle particolari preoccupazioni.

593  i nuovi casi positivi registrati in Italia il 28 maggio, di cui 382 (più del 64%) solo in Lombardia.

Nel grafico in alto il rapporto positivi/tamponi x 100 in Italia: ieri è sceso rispetto al giorno precedente: è passato da 0,867 a 0,781.

Dal grafico si nota che l’Italia non sembra aver subito effetti negativi dopo le riaperture. nel mese di maggio: il rapporto positivi/tamponi è in costante discesa.

Più altalenante la situazione in Lombardia, come è visibile dal grafico in basso (rapporto positivi/tamponi negli ultimi 10 giorni in Lombardia).

Il rapporto positivi/tamponi è stato ieri in Lombardia di 2,463.  Negli ultimi 11 giorni il rapporto in 8 giornate è stato peggiore e in 3 migliore di quello registrato ieri.

Non desta particolare preoccupazione per ora nemmeno l’indice Rt, che, dopo i dati comunicati il  28 maggio, è  0.62 per l’Italia e 0.71 per la  Lombardia.