“No ai dissalatori nel porto di Formia”, la posizione di Potere al Popolo

Potere al Popolo interviene sulla questione dei dissalatori nel porto di Formia e lo fa in modo netto.

“Premesso che noi come gruppo politico abbiamo preso già posizione riguardo questa cosa, non solo adesso ma negli anni, perché la questione è lunga ed annosa e non a volte, ma quasi sempre ritorna.


L’ultimo nostro comunicato stampa risale ai primi di maggio: Volevamo aggiungere, prendendo spunto da altri comunicati e note stampa, scritti da altre forze politiche o associazioni di consumatori, che è giunta l’ora che di questa cosa se ne parli non solo nelle sedi istituzionali, ma dappertutto, in quanto una nuova tremenda crisi idrica, come quella dell’estate 2017, è alle porte e l’incubo degli impianti di distillazione nel porto di Formia non è per niente scongiurato.

Siamo molto contenti che il comune di Formia abbia fatto tutto quello che doveva fare a livello istituzionale, per scongiurare questo pericolo, ma pensiamo anche noi che questa questione vada oltre questa città; Tutti i comuni che si affacciano sul Golfo, a livello comprensoriale,  oramai è ora che prendano una posizione decisa e politica su questa vicenda e compiano tutti gli atti istituzionali per fermare questo scempio, solo una posizione unita comprensoriale e decisa può fermare l’avanzata di questa bieca multinazionale, che sta lucrando su un bene pubblico essenziale.

Questa battaglia, noi inoltre pensiamo che non deve essere portata avanti solo a livello istituzionale, è ora che partiti, movimenti, associazioni di categoria e cittadini capiscano veramente la gravità delproblema, è ora di promuovere campagne di informazione adeguate per far capire a tutti l’esatto rischio che si corre; E ora che ci mobilitiamo tutti insieme per il nostro mare, per le nostre spiagge, per il nostro golfo e per la nostra acqua, che deve essere pubblica.

Chiediamo una discussione pubblica comprensoriale sulle problematiche legate ad Acqualatina in cui oltre la parte istituzionale partecipino veramente tutti, partiti, movimenti, associazioni, ma soprattutto i cittadini, in cui si faccia il punto della situazione e si ragioni una volta per tutte sulla risoluzione delle carenze strutturali del sistema idrico del Sud pontino ed su una ripresa del percorso di pubblicizzazione del servizio idrico integrato.”