L’antica Norba tra i protagonisti della Festa Nazionale del Solstizio d’Estate

È il giorno più lungo dell’anno in cui la luce solare dura di più e vince sulla notte e sull’ombra. È un momento di transizione, un nuovo inizio. E’ il solstizio d’estate che per molti millenni, in ogni luogo del Mediterraneo e dell’Europa, è stato l’occasione di grande festa dei popoli: il momento in cui la natura fiorisce nell’opulenza dei frutti tra il frinire delle solari cicale e il canto lunare dei grilli, un tempo di positività e di vicinanza alla natura nel suo pieno rigoglio.

In suo onore domani si terrà la Festa Nazionale del Solstizio d’Estate, un evento che percorrerà l’Italia da nord a sud, isole comprese, “rincorrendo” il Sole attraverso i momenti salienti della giornata: l’alba, la culminazione ed il tramonto dell’astro.


Ad organizzarla un team di esperti come Rodolfo Calanca (ideatore dell’evento) dell’EANweb – Associazione Borgo di Urania; Paolo Conte del Progetto Theia; Alberto Cora dell’Osservatorio Astrofisico INAF di Torino; Enrico Bonfante dell’Associazione Scientifica Culturale Empiricamente.

Un viaggio non solo sulla scia della stella madre del sistema solare ma anche di splendidi luoghi (spesso ingiustamente poco conosciuti), quali gli antichi allineamenti dei cromlech e dei menhir che si illuminano all’alba, le grandi basiliche che ospitano le più importanti meridiane solari del mondo, le tombe dei giganti e i misteriosi nuraghi sardi, le “campane” di roccia e le affascinanti grotte che costellano la Sicilia.

Ci saranno collegamenti ad oltre venti luoghi unici e di incredibile suggestione, e a commentare gli “attimi fuggenti” mentre il Sole li sfiora, ci saranno esperti che racconteranno splendide storie “mettendo in luce” un patrimonio unico al mondo.

Tra i luoghi scelti per l’evento ci sarà l’antica Norba, ovvero la “Pompei repubblicana del Lazio”, con i suoi 2,6 km di possenti mura ciclopiche, la panoramica posizione sull’agro, litorale e isole pontine, le sue domus, terme e due acropoli, Maggiore e Minore, nonché la magnifica “Via Sacra”, la strada più lunga dell’intera città, orientata verso il tramonto del solstizio estivo. Un fenomeno, questo, che ha dovuto attendere ben 21 secoli prima di essere “riscoperto” nel 2007 e che al tramonto di domani tornerà a ripetersi, quando il Sole stenderà il suo ultimo raggio lungo la direttrice viaria.

A commentare l’evento astronomico e a raccontare al pubblico la singolare sorte della fiorente città di Norba, distrutta in una sola notte nell’81 a.C. e mai più ricostruita, alle ore 20:30 sul posto saranno l’astrofisico ed archeoastronomo Paolo Colona e l’archeologa e la mediatrice culturale Beatrice Cappelletti.

Colona e Cappelletti
Colona e Cappelletti

La Festa del Solstizio d’Estate inizierà domani alle 5:30 e proseguirà fino alle 23:00 ospitando, a partire dalle 21:15, un incontro-dibattito, condotto da Paolo Conte con la collaborazione di Enrico Bonfante e Nicolò Brenzoni, che vedrà la partecipazione di personalità dell’arte, della cultura e della scienza. Tra questi la scrittrice Dacia Maraini, lo storico dell’arte Claudio Strinati, l’artista Eugenio Finardi, l’astrofisico e accademico linceo Roberto Ragazzoni (direttore dell’Osservatorio astronomico INAF di Padova), il Fisico Solare Alessandro Bemporad (INAF-Osservatorio Astrofisico di Torino), e numerosi altri.

L’evento ha il Patrocinio di numerosissimi enti, istituzioni, oltre 50 Comuni, associazioni: RAI, Istituto Nazionale di Astrofisica, Museo Galileo di Firenze, Società Astronomica Italiana, Società Italiana di Archeoastronomia, ed altri.

La diretta avverrà sul canale Youtube https://youtu.be/nLM_way1UeM, sulla pagina Facebook dell’evento https://www.facebook.com/festadelsolstizioestivo e a livello locale dall’associazione culturale Sintagma.