Incendi estivi, il Parco Aurunci replica all’onorevole Trano

Ad alcuni giorni dall’appello del deputato pontino Raffaele Trano, ex pentastellato passato di recente al Gruppo Misto, in merito alla minaccia rappresentata dai roghi estivi all’interno del Parco regionale dei Monti Aurunci, ecco arrivare la replica dei vertici dell’ente. 

“Innanzitutto rivolgiamo un sincero ringraziamento all’onorevole Trano per l’attenzione che mostra al Parco dei Monti Aurunci e all’ente gestore”, recita una nota a firma del direttore Giorgio De Marchis. “Con l’occasione confermo la mia ferma intenzione di mantenere gli impegni assunti pubblicamente, nel corso dell’interessante evento che si è tenuto lo scorso anno a Maranola, organizzato dal presidente dell’associazione ‘Terraurunca’ Daniele Iadicicco.


A causa dell’emergenza Covid-19 il personale dell’ente Parco, operai manutentori e guardiaparco, opera in regime di turnazione, una condizione che ha comportato una riduzione notevole della operatività sul territorio.

Nel corso del lockdown, infatti, il blocco della manutenzione ordinaria ha avuto un pesante impatto su molte aree del Parco che hanno finito per trovarsi in condizione di incuria, una situazione alla quale si sta mettendo riparo con la programmazione dell’attività di manutenzione sull’intera area del parco. Tra gli interventi previsti vi è anche quello sul sentiero storico religioso di San Michele Arcangelo.

In merito alla lotta agli incendi boschivi sono stati avviati contatti con i gestori di altre aree naturali protette, in particolare la Riviera di Ulisse, per chiedere la condivisione del personale guardiaparco con l’obiettivo di avere la presenza costante di una pattuglia nel centro di Maranola a Formia.

L’ente Parco ha approvato a maggio il Piano AIB 2020 visionabile sul sito www.parcoaurunci.it. nella sezione ‘Documenti tecnici’. Per il prossimo anno ci sarà uno studio approfondito, su tutto il territorio del Parco, che consentirà all’Ente di avere un piano fortemente innovativo e sarà redatto sulla scorta delle linee guida del Dipartimento di Protezione Civile della Regione Lazio”.