Omicidio-suicidio: uccide la moglie, poi si spara

Notte tragica, nel nord della provincia di Latina. All’interno di un villino sono stati rinvenuti due cadaveri: secondo le ricostruzioni investigative, un uomo di 48 anni originario di Caltanissetta ha impugnato una pistola ed ha ucciso la moglie, 45enne, esplodendole contro tre colpi, per poi togliersi la vita con la stessa arma, un revolver calibro 38 legalmente detenuto. 

La donna, Grazia C., originaria della provincia di Caltanissetta, è stata attinta al torace. Per togliersi la vita il 48enne, Calogero C., di Caltanissetta, si è sparato un colpo in testa.


Il fatto di sangue si è registrato alla periferia di Aprilia, in zona Fossignano, quando erano da poco passate le 3. Indagano i carabinieri, coordinati dal tenente colonnello Riccardo Barbera sotto l’egida della Procura di Latina.

I militari dell’Arma sono giunti sul luogo dell’accaduto dopo essere stati avvertiti da una parente convivente della coppia, ovvero la madre ultraottantenne di Calogero C.). Marito e moglie erano giunti ad Aprilia nel maggio scorso, provenienti dal Comune romano di Marino.

Alla base dell’omicidio-suicidio si ipotizza una lite, scaturita per motivi in corso di accertamento. I due, entrambi commercianti, non avevano in corso alcuna causa di separazione, come specificato dagli inquirenti.

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