Scorta dopo le minacce: continuano gli attestati di solidarietà al giudice Cario

Il Tribunale di Latina

Proseguono gli attestati di solidarietà rivolti al giudice Giuseppe Cario, coordinatore della sezione Gip del Tribunale di Latina, messo da venerdì scorso sotto protezione a causa di alcune minacce.

“I magistrati del Tribunale e della Procura di Latina già in passato sono stati oggetto di gravissime intimidazioni come nel caso di Lucia Aielli e di Nicola Iansiti. Minacce che rappresentano la forza di intimidazione delle organizzazioni criminali presenti a Latina e nella sua provincia”, dice il presidente dell’Osservatorio per la Sicurezza e la Legalità della Regione Lazio, Gianpiero Cioffredi. “Stiamo con il Giudice Cario per affermare legalità e giustizia in un territorio di frontiera attraversato da mafie e sistemi criminali tanto complessi quanto radicati. In questi anni la Magistratura e le Forze di Polizia della provincia di Latina hanno raggiunto risultati investigativi importanti e oggi più che mai è necessario il più ampio sostegno da parte dei cittadini e delle istituzioni alla loro azione di contrasto ai sodalizi criminali”.


“Le minacce al Giudice Cario costituiscono un episodio grave ed inaccettabile per la comunità. Le istituzioni preposte si sono attivate tempestivamente per contrastare ogni attività che possa mettere in pericolo il Giudice Cario”, scrivono in una nota congiunta i vertici pontini del Partito Democratico. “Non è la prima volta che accade sia verso magistrati che forze dell’ordine. Il PD esprime piena solidarietà al Giudice Cario e conferma il proprio impegno di contrasto alla criminalità. La settimana scorsa abbiamo sollecitato il nostro capogruppo in Commissione Antimafia senatore Franco Mirabelli per la missione a Latina che avevamo chiesto alcuni mesi fa prima del Covid. La relazione semestrale della DIA conferma il quadro di pericolosità delle organizzazioni criminali che agiscono sul nostro territorio. Confermiamo la necessità che a Latina siano assicurati due elementi che chiediamo da tempo: l’istituzione di una sezione della DDA per il sud pontino, stante la grande mole di lavoro della DDA per Roma. Occorre inoltre proseguire nel rafforzamento della Questura di Latina con il suo passaggio di fascia di importanza subito dopo le grandi città con potenziamento della Squadra Mobile”.

“LBC da sempre si batte per la legalità ed è sensibile a questa tematica, che la nostra città sente molto da vicino e non solo per via delle inchieste che l’hanno travolta negli anni, portandosi dietro parte della politica che contava, ma anche perché – e questo ci dà speranza – sta fiorendo in questi anni una nuova consapevolezza che prima non c’era, grazie soprattutto ai giovani”, evidenziano dalla civica Latina Bene Comune. “Le minacce al giudice Cario sono un atto gravissimo. Notizia peraltro arrivata in ore particolari e tristi, quando da più parti ricordiamo il 28esimo anniversario della strage di Via D’Amelio, avvenuta il 19 luglio 1992. La città di Latina, tutta, è vicina al giudice Cario: non ci faremo intimidire da chi, usando la forza, le minacce, la disonestà, pensa di poter minare il lavoro di chi agisce per il bene della comunità”.