Focolaio di covid-19 a Formia: le perplessità del consigliere Marciano

Anzitutto, perché non si è fatto il drive in anche giovedì, mandando avanti solo i tamponi a domicilio? Il drive in poteva raccogliere molti più campioni.
Il drive-in presso l’area mercato di via Olivastro Spaventola

Perché molti test eseguiti mercoledì o giovedì non sono stati resi ancora noti? Non dovrebbero passare più di 24 ore dal prelievo all’esito. Forse è che i tamponi di Formia devono arrivare a Latina? Perché non si abilita il Laboratorio Analisi del Dono Svizzero, che sembra ne abbia le possibilità tecniche, un’unità di analisi?

Tracciamento. Chiedere ai cittadini – non si sa se di Formia o anche di altri Comuni – di recarsi al Drive In “se sono stati in contatto con i luoghi del focolaio”, senza precisare quali siano questi luoghi e da quale data si debba considerare questo allarme, rischia di generare caos e panico. Non era meglio procedere tracciando i contatti degli attuali positivi? Se proprio necessario coinvolgere anche gli utenti estemporanei che hanno transitato presso gli esercenti coinvolti, non era meglio stabilire un ordine alfabetico?
Infine, comprensibile la scelta di imporre la mascherina anche all’aperto. Se si palesassero altri casi che potrebbero rappresentare un contagio fuori controllo (cioè non si riescono più a tracciare i possibili contatti dei contagiati) , credo sarebbe giusto e dovuto procedere a decisioni più restrittive, a partire dalla movida.
Infine una piccola considerazione: se avessimo tutti Immuni tutto questo casino sarebbe fortemente ridimensionato. Scarichiamo questa benedetta App”.