“Mancanza dei requisiti”, dissequestrati 500mila euro

Alcune settimane fa, una maxi inchiesta della Guardia di Finanza aveva portato all’iscrizione di numerosi imprenditori nel registro degli indagati ed all’esecuzione di un decreto di sequestro preventivo per diversi milioni di euro nei confronti di diverse società operanti in Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna e Lazio.

Secondo l’accusa, le società, utilizzando un illecito sistema di indebite compensazioni, avrebbero beneficiato negli ultimi anni di un rilevante risparmio d’imposta e, pertanto, avrebbero così evaso il fisco, creando un danno all’erario.


“Una di queste società, avente sede legale a Roma e operante nei servizi di logistica industriale, aveva avanzato, per il tramite dei propri legali gli avvocati Alfredo Foti del Foro di Roma e Paola Sinacori del Foro di Bologna – che scrivono la nota – una istanza di dissequestro fondata sulla mancanza dei requisiti sostanziali per l’applicazione del sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente nei reati tributari, chiedendo perciò la revoca della misura cautelare reale. Il Giudice, valutando fondata la richiesta dei penalisti, l’ha accolta, disponendo la revoca del sequestro applicato sul conto corrente societario e la restituzione delle somme giacenti sul medesimo (pari a circa 500mila euro).”

Nel frattempo, comunque, proseguono le indagini della Guardia di Finanza per verificare l’eventuale coinvolgimento di altre società.