Cisterna e lo spettro elezioni anticipate, opposizione chiede dimissioni Carturan

LA NOTA DEL PD LOCALE


“Quello che ci preoccupa è che Cisterna, proprio in questo momento di crisi sanitaria economica e sociale, non avrà un sindaco e una giunta operante finché il centrodestra non avrà scelto i suoi candidati a Sindaco di Roma e poi di Latina.

Ma andiamo con ordine

È cosa risaputa che il centrodestra sta lavorando per presentare un candidato unitario alle prossime elezioni del Sindaco di Roma. Lavoro lungo (si parla di fine dicembre) che, a cascata determinerà anche il nome del candidato a Sindaco di Latina. C’è infatti da accontentare tutte le componenti (Lega, FdI, FI) e chi prevarrà a Roma cederà il passo a Latina.

E così, ovviamente, scendendo ulteriormente i gradini della scala del potere, si arriva agli altri comuni più piccoli. Anche Cisterna, proprio così.

Perché, sia chiaro, quello che è successo ultimamente negli ultimi Consigli comunali della nostra città non è che l’esito di un gioco più grande che sfugge anche al controllo di Carturan e della maggioranza che ci amministra.

Il tentativo del Sindaco e di parte della maggioranza (con l’appendice Del Prete) di defenestrare prima il

Presidente Di Cori e poi il vicesindaco Sambucci è fallito miseramente, visto che stanno beatamente al loro posto.

Ora, da che esiste la politica, dopo una sconfitta del genere il Sindaco, preso atto che non ha una maggioranza, si dimette irrevocabilmente, non per finta. Ma se non lo fa i due che lo hanno battuto lo sfiduciano. O hanno ancora fiducia di uno che voleva defenestrarli?

Che succede allora? Succede che il sodalizio Di Cori-Sambucci aspetta ordini da Roma e poi da Latina per sapere a chi spetta correre a sindaco di Cisterna. Lo abbiamo detto, è una questione di equilibri interni al centrodestra. E quindi lasciano Carturan sulla poltrona di Sindaco.

A questo punto è proprio lui, Carturan che, invece di fare il Trump de noialtri, dovrebbe ammettere la sconfitta e lasciare la scelta del nuovo Sindaco ai cittadini. E invece resta lì, facendo il gioco dei politici di Roma e di Latina. Proprio lui che ha sempre detto che con lui a Cisterna decidono i cisternesi.

Lo sappiano e se lo ricordino le cittadine e i cittadini di Cisterna, mentre loro giocano al Risiko della politica la città è abbandonata a se stessa.”