La derattizzazione negli uffici pubblici

I ratti sono animali che vivono soprattutto nelle zone a forte inurbamento. Per dirla in parole povere: i ratti e i topi tendono a vivere in prossimità dell’uomo. Questo perché questi roditori si nutrono di resti e residui correlati alla vita umana. Se ne trovano moltissimi nei pressi di discariche e di zone in cui siano disponibili derrate alimentari, considerando il concetto in senso lato. Ovviamente mense, aziende alimentari, laboratori in cui si lavorano gli alimenti, sono tutti luoghi da cui i ratti e i topi sono facilmente attirati. Non solo, è più probabile che questi roditori trovino un luogo dove costruire le loro tane in palazzi vecchi, o comunque di ampie dimensioni.

Perché derattizzare gli uffici pubblici
Spesso gli uffici pubblici sono situati in zone delle città a densa popolazione. In vari casi le strutture che ospitano scuole e uffici della pubblica amministrazione sono ampi, con magazzini in cui è stipato materiale di vario genere, in vari casi sono antichi palazzi. Proprio in queste situazione è più facile che i ratti trovino il luogo perfetto in cui preparare le proprie tane, dove vivono indisturbati per gran parte delle ore del giorno, visto che i locali pubblici non sono abitati 24 ore su 24. Esiste una specifica legislazione che regolamenta la derattizzazione scuole e uffici pubblici, in modo da preservare questi ambienti in modo regolare e costante nel tempo. Anche perché, oltre ai danni che i roditori possono fare ad arredi e beni conservati negli edifici, è noto da tempo il fatto che possano fungere anche da tramite per varie patologie. La loro presenza all’interno di una scuola risulta quindi fortemente dannosa.


I topi e le malattie
In passato i ratti sono stati tra le principali cause di epidemie a livello locale e nazionale. Si pensi ad esempio alla peste, la cui diffusione nei secoli passati era fortemente favorita dall’ampia presenza di ratti in varie sedi. Oggi le epidemie trasportate e trasmesse dai ratti, o da altri insetti e animali dannosi che vivono a stretto contatto con l’uomo, è per certi versi un lontano ricordo. Questo soprattutto grazie al fatto che si eseguono regolari interventi di derattizzazione e di disinfestazione. I ratti infatti possono essere vettori del tifo, della salmonella, di alcune forme di meningite, della tenia e di alcuni virus. Per essere colpiti da tali malattie è necessario entrare in contatto con i ratti, con gli insetti che li infestano o anche con i loro escrementi.

Prevenire le infestazioni da ratti
La legislazione che riguarda la derattizzazione nelle scuole e negli uffici pubblici parla prima di tutto di prevenzione. Studenti, insegnanti e genitori sono ovviamente invitati a segnalare quanto prima qualsiasi segno si possa correlare alla presenza dei ratti all’interno di un istituto scolastico. È comunque importante anche svolgere un regolare monitoraggio della presenza dei ratti, che parte dall’analisi della situazione. Prima che i ratti siano presenti in ampie quantità, infatti, è possibile notare la presenza anche di un ristretto numero di esemplari. Per farlo è necessario il sopralluogo da parte di personale esperto in derattizzazione, che sa riconoscere i segni della presenza dei ratti.

Foto di Pily63 da Pixabay