Bambino ferito, operato d’urgenza a Formia. La macchina dei soccorsi tra Lazio e Campania – VIDEO

Un bambino gravemente ferito salvato per il rotto della cuffia, grazie a una delicata operazione chirurgica eseguita a Formia, cui è seguita una corsa contro il tempo in Campania.

Il piccolo, di origine tunisina, tre anni da compiere a maggio, era stato trasportato nella tarda mattinata di ieri al Dono Svizzero dai genitori, residenti a Santi Cosma e Damiano. In stato di incoscienza, presentava un’emorragia interna, a quanto pare legata in particolare a una lesione del fegato. Questione di poco, ed è finito sotto i ferri: tenendo conto dei tempi di trasferimento, e degli annessi rischi per la vita del giovanissimo paziente, lo staff della Chirurgia formiana ha deciso di procedere all’intervento senza perdere minuti preziosi. Un’operazione protrattasi per circa due ore, e portata a termine nel migliore dei modi dal chirurgo Vincenzo Viola, supportato dagli anestesisti Anna Caserta e Bruno De Meo. Esito per nulla scontato, considerando le condizioni del minore.


Il primario Vincenzo Viola

A seguire, è stato disposto il suo trasporto alla volta di un ospedale maggiormente attrezzato, che potesse supportarne in maniera adeguata il decorso clinico. Passaggio dapprincipio stoppato dal forte vento battente in quelle ore, motivo per cui non hanno potuto librarsi in volo né l’eliambulanza Pegaso né l’elicottero dell’Aeronautica. A quel punto, si è deciso di trasportare il bimbo via terra. Mettendo in campo una macchina dei soccorsi d’ampio respiro, coordinata dalla Prefettura di Latina in stretta collaborazione con Asl, Ares 118 e polizia stradale.

Tra il Basso Lazio e la Campania è stato quindi creato una sorta di corridoio, che ha permesso di sgombrare il percorso dell’ambulanza incaricata di raggiungere l’ospedale Santobono di Napoli, preventivamente allertato dal nosocomio formiano. Il mezzo di soccorso è partito dal Sud pontino alle 17.20, preceduto da una pattuglia della polstrada, macinando chilometri a sirene spiegate. Fino ad arrivare a destinazione, senza particolari problemi.

Per quanto riguarda la dinamica del ferimento, è al vaglio dei carabinieri della Stazione di Santi Cosma. Versioni discordanti, a caldo, sull’accaduto: una racconta di una caduta accidentale dal secondo piano della palazzina dove abita la famiglia, mentre l’altra di una caduta dalle scale. Circostanze tutte da verificare.