Sanità, concorsi truccati: l’intervento dell’Asl dopo gli arresti

A margine dell’arresto del dirigente Claudio Rainone e del funzionario Mario Graziano Esposito, da venerdì mattina ristretti ai domiciliari con l’accusa di aver truccato due concorsi pubblici, interviene l’Asl di Latina. 

“La Direzione Aziendale – recita una nota – ringraziando ed esprimendo la massima fiducia e disponibilità nei confronti della Polizia di Stato, la Guardia di Finanza di Latina e la Magistratura per le importanti operazioni che si stanno svolgendo in merito alle procedure concorsuali oggetto d’indagine, ribadisce che la trasparenza e la legittimità rappresentano strumenti di garanzia imprescindibili nonché principi ispiratori che alimentano l’agire amministrativo”.


Aggiungono i vertici dell’Azienda sanitaria: “In data 29 aprile 2021, la Asl di Latina, in accordo con la Direzione Regionale Salute, aveva già proceduto alla revoca del Bando di Concorso Pubblico, sul quale erano emerse alcune irregolarità, che prevedeva la copertura a tempo indeterminato di n. 70 posti di assistente amministrativo – cat. C, indetto in forma aggregata tra la Asl di Frosinone, Asl di Latina, Asl di Viterbo e Asl Roma 3, Azienda Capofila Asl di Latina. Nei prossimi giorni, si procederà con l’adozione di tutti gli atti consequenziali necessari nei confronti dei dipendenti Asl coinvolti”.

Ai due dipendenti Asl sono contestati i reati di falsità ideologica in atti pubblici e rivelazione di segreti di ufficio, entrambi nella forma aggravata.