Lavori in remoto: 5 professioni che si possono svolgere da casa (o viaggiando)

Se prima del 2020 lavorare in remoto era ancora una scelta per pochi, con la diffusione obbligata dello smart working si è cominciato a considerarla con più interesse. Da un lato i lavoratori hanno provato sulla propria pelle i vantaggi di questo stile di vita, senza lo stress del traffico mattutino e arricchito da una maggiore flessibilità nel gestire le proprie giornate. Dall’altro anche i datori di lavoro sono finalmente più aperti all’idea, anche grazie a vantaggi economici e a un generale aumento della produttività legato allo smart working.

Che si decida di lavorare come freelancer o di preferire l’impiego dipendente in modalità remota, ecco alcuni lavori ideali per una carriera flessibile in termini di luogo. Starà a voi scegliere se svolgerli da casa oppure da un’esotica spiaggia tropicale dall’altro lato del mondo.


 

 

Insegnante online

Diventare insegnante online permette di lavorare facilmente ovunque ci si trovi, a patto di avere un computer (o uno smartphone) e una connessione a internet veloce e stabile. Al momento va per la maggiore la professione di insegnante di lingue, grazie alla popolarità di piattaforme come Italki o Verbling. È anche possibile, però, diventare tutor in altre materie relative alla propria formazione, offrendo ripetizioni in matematica, biologia o latino a studenti delle scuole elementari, medie o superiori.

Per lavorare come insegnante online può essere utile una laurea nella materia specifica che si insegna, oppure una certificazione che qualifichi per insegnare lingue ad adulti e ragazzi.

 

Programmatore web

Mentre alcune aziende preferiscono assumere un programmatore web che svolga il suo lavoro in ufficio, altre sono aperte a una collaborazione a distanza. A patto di comunicare chiaramente con il team, infatti, lo sviluppo di siti web e applicazioni può tranquillamente avvenire da remoto. La formazione informatica di aulab aiuta ad acquisire tutte le competenze necessarie per cominciare a lavorare come programmatore web in pochi mesi, dopo i quali si può decidere se farsi assumere come dipendente di un’azienda (anche in modalità smart working) o diventare freelancer. In ogni caso questo è un ottimo sbocco professionale per chi voglia combinare flessibilità di luogo e orario a eccellenti opportunità di impiego immediato.

 

Traduttore

Quella del traduttore è una professione già da tempo svolta in gran parte da remoto, in seguito al bisogno continuo per le agenzie di rivolgersi a freelancer sparsi per il mondo. Chi voglia lavorare in questo campo non incontrerà quindi alcuna difficoltà nell’ottenere completa flessibilità sul luogo di lavoro. Per iniziare a lavorare come traduttore aiuta avere una laurea in Traduzione o in Lingue e letterature straniere. È anche possibile, per chi abbia un’ottima conoscenza di almeno una lingua straniera e una totale padronanza della propria, fare gavetta con piccoli progetti e lavorare come traduttore anche senza una laurea nel campo.

 

Copywriter e Content writer

In modo simile ai traduttori, anche copywriter e content writer lavorano da tempo in remoto, spesso in qualità di lavoratori autonomi. Entrambe le professioni hanno a che fare con la scrittura di contenuti, spesso per il web, ma ci sono alcune differenze. Il copywriter scrive nello specifico testi persuasivi per convertire visitatori in clienti, per esempio tramite campagne di marketing via email e pagine di vendita. Il content writer scrive contenuti più in generale, specializzandosi per esempio in articoli per blog o post per social media. Per lavorare come copywriter e content writer non servono titoli di studio specifici, ma si può cominicare costruendosi un portfolio convincente.

 

Assistente virtuale

Quella dell’assistente virtuale è una professione relativamente nuova, e più delle altre già citate legata esclusivamente alla modalità di lavoro a distanza. Consiste nell’offrire assistenza amministrativa a professionisti che, per concentrarsi sul proprio lavoro, abbiano bisogno di delegare compiti come la gestione dei social media, delle mail e della contabilità. Anche in questo caso non serve alcuna formazione in particolare, bisogna però avere ottime doti organizzative e comunicative, puntualità e affidabilità.

 

Lavorare senza essere bloccati in un ufficio è quindi sempre più spesso una realtà a portata di mano, sia per chi preferisca comunque la sicurezza del lavoro dipendente che per chi voglia buttarsi e diventare freelancer. Non ci sono dubbi che i prossimi anni vedranno un aumento rapido in questo senso, permettendo così a tanti di avere maggiore libertà e autonomia sul lavoro.