Formia, le proposte di Left per contrastare gli incendi

Nella giornata di mercoledì, il primo vasto incendio del 2021 sulle alture di Formia. Un accadimento che ha portato il coordinamento locale di Left ad intervenire con una serie di proposte. 

“In prima battuta, riteniamo che si debba adottare il catasto delle aree percorse dal fuoco al fine di blindare le terre bruciate e appiccare incendi non sia più conveniente per i detentori di interessi poco chiari”, dice il sodalizio coordinato da Francesco D’Angelis. “In seconda istanza, riteniamo che si debba necessariamente investire nelle nuove tecnologie. Oltre agli impianti di video-sorveglianza dovremmo dotarci di nuovissime tecnologie come, ad esempio, i ‘nasi elettronici’ per fiutare l’uso di sostanze chimiche per appiccare incendi, oppure termocamere per captare gli aumenti di temperature che precedono gli incendi”.


“La nostra proposta va in una duplice direzione”, sottolinea Left. “Da una parte prevenire e contrastare il fenomeno degli incendi boschivi, dietro i quali, molto spesso, si celano interessi di parte. Dall’altra c’è la volontà di investire sui giovani: la Regione Lazio mette a disposizione moltissimi fondi per start-up e per nuove tecnologie”.