Assegni falsi per 240mila euro intestati al Comune di Gaeta: imprenditrice arrestata

Nel tardo pomeriggio di martedì i militari della guardia di finanza hanno dato esecuzione a un’ordinanza applicativa di misure cautelari personali e reali nei confronti di una donna campana posta agli arresti domiciliari, in relazione a episodi di truffa e tentata truffa ai danni di un ente pubblico e di autoriciclaggio.

La misura restrittiva, disposta dal gip del Tribunale di Potenza, costituisce l’ultimo tassello di una meticolosa attività investigativa coordinata dal sostituto procuratore Giuseppe Borriello e condotta dalle Fiamme gialle in forza alla locale sezione di polizia giudiziaria.


Le indagini hanno consentito di raccogliere gravi e concordanti indizi di colpevolezza a carico di L.A., 50enne imprenditrice campana operante, tra l’altro, nel commercio di auto nel Vallo di Diano: a cavallo tra il 2019 ed il 2020, approfittando dell’approssimarsi delle festività natalizie, pose all’incasso presso la filiale di Brienza della BCC, cinque assegni bancari intestati al Comune di Gaeta, per un valore complessivo di circa 240mila euro.

Il Comune di Gaeta

Il primo dei cinque titoli, del valore di circa 50mila euro, abilmente falsificato, passò ad un primo vaglio dell’istituto di credito, che procedette all’accredito della somma equivalente.

“Le indagini finanziare condotte dalle Fiamme gialle hanno consentito di accertare che la donna, con un chiaro effetto dissimulatorio, reimpiegava i proventi della truffa nell’attività imprenditoriale, utilizzandoli per la compravendita di auto”, spiegano dalla Procura di Potenza.

L’input investigativo è stato fornito dalle denunce presentate dall’istituto di credito e dal Comune del Golfo, che, resisi conto della truffa subita, ne hanno impedito il prosieguo provvedendo a non accreditare le somme inerenti gli ulteriori quattro assegni posti all’incasso.

Sono in corso le operazioni volte al sequestro preventivo diretto e per equivalente delle somme illecitamente sottratte.