Bandiera “pirata”: due barche sequestrate e altrettante denunce

Nei giorni scorsi a Ponza la guardia di finanza ha posto sotto sequestro due imbarcazioni che battevano illecitamente bandiera olandese, denunciando alla Procura di Cassino altrettante persone.

Si tratta di un cittadino olandese e di uno portoghese, ai quali vengono contestati i reati di “uso di falso contrassegno d’individuazione”, “navigazione senza titolo di abilitazione” ed “inosservanza delle norme di sicurezza della navigazione”.


Le barche sono finite sotto sigilli tra domenica e lunedì, nell’ambito di una serie di accertamenti messi in campo dalla sezione operativa navale della guardia di finanza di Gaeta.

All’esito delle verifiche svolte dai militari delle Fiamme gialle, in entrambi i casi le unità da diporto sono risultate con una nazionalità fittizia: la bandiera issata era nient’altro che un vessillo di convenienza.

I natanti – uno a vela e uno a motore, il più costoso – erano infatti iscritti al “Watersportverbond”, un registro sportivo privato non riconosciuto dallo stato olandese e, di conseguenza, a livello internazionale.

Tale registro viene solitamente usato da armatori e proprietari per eludere gli obblighi di legge in materia fiscale e di sicurezza della navigazione.