Giovani oasi si raccontano: ingresso senza green pass. Le motivazioni della scelta

Giovani oasi si raccontano si rinnova. Dopo il successo delle prime due serate alla Batteria La Favorita di Gaeta Medievale, con cena-degustazione di beneficenza, il ciclo di eventi solidali organizzato dal personal brand di comunicazione positiva Desert Miraje™ con il patrocinio del Comune di Gaeta si sposta in piazza. Aperto a tutti e tutte, con ingresso libero e senza green pass.

“E’ una scelta etica, culturale, di tipo morale – afferma l’organizzatrice Miriam Jarrett – non ci sembrava giusto che molte persone volessero partecipare senza poterlo fare. Il motivo che ci ha spinto a farlo? L’obbligo di esibire il green pass in un luogo adibito per eventi culturali all’aperto, mentre altrove, in luoghi di svago di altro tipo, come bar e stabilimenti balneari, non è richiesto. Stessa cosa nei luoghi di culto, addirittura al chiuso”.


“Per quanto possa essere giusto in una pandemia sotto emergenza sanitaria, è anche vero che non risulta per nulla chiaro e coerente – continua l’organizzatrice – la cultura è un diritto, proprio come la professione di fede e lo svago, soprattutto quando intende sensibilizzare su tematiche importanti e con una finalità solidale. In piazza verrà comunque rispettata la normativa anti-covid”.

Un nuovo format, un nuovo target, una nuova location, luogo simbolo della protesta pacifica e silenziosa: la piazza. Prossimo appuntamento lunedì 23 agosto a partire dalle ore 19.00, seguirà il 3 settembre.

“Abbiamo scelto piazza Goliarda Sapienza in via Indipendenza perché è un’oasi di cultura e storia, nel centro storico della città, proprio nel ventre di Gaeta – spiega Miriam Jarrett – ed è proprio al ventre che le storie di Giovani oasi si raccontano vogliono arrivare, storie che arrivano alla pancia delle persone, che sappiano emozionare, motivare, ispirare. Ringraziamo il Comune di Gaeta per il supporto e la Pinacoteca Comunale Antonio Sapone per la disponibilità, in particolare l’Associazione Novecento, sicuramente in futuro ci sarà modo di collaborare. Un grazie dal cuore anche agli sponsor, anche questa volta numerosi”.

Storie di giovani del Golfo, ragazzi e ragazze tra i 18 e i 35 anni che ogni giorno si danno da fare per portare avanti le proprie città di origine. Con un bagaglio di esperienze che vanno dalla diversità all’inclusione, dall’arte all’imprenditoria, per contrastare violenza di genere, omofobia, il fenomeno dei cervelli in fuga.

Per il terzo appuntamento è prevista anche una performance teatrale in tributo di Sacco e Vanzetti, interpretata da giovani del territorio. “In occasione della ricorrenza dell’esecuzione per pena di morte, avvenuta a Charlestown il 23 Agosto 1927 – spiega il regista, Diego Sasso – la Cantina Teatrale “La Luccicanza” ripropone lo spettacolo, formato di estratto che ne percorre le vicende e le tormentate emotività che i due emigranti, anarchici italiani, hanno vissuto dal momento dell’arresto, nel 1920, fino all’esecuzione sulla sedia elettrica.

“La vicenda – continua – è una testimonianza di libertà di idee, d’anime e purtroppo profonda ingiustizia prima e contraddizione dopo, da parte dello Stato americano, il Massachusetts, che solo 50 anni dopo l’esecuzione li dichiarò innocenti. In scena la vicenda umana e ideologica di Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti, sacrificati in nome di una ‘presunta utopia: l’Anarchia’”.

Gli attori coinvolti saranno Giovanni Muto, che interpreterà Nicola Sacco, Marco De Luca in Bartolomeo Vanzetti, e Pamela Passalacqua in Rosa Sacco/Manifestante. Non mancherà, a tema miraggio del deserto, la danza del ventre di Miraja, che per l’occasione si esibirà in una danza folkloristica.

Non si interromperà neanche la solidarietà, cambia il format ma non la sostanza. Sarà possibile infatti donare un’offerta libera, che andrà devoluta interamente al progetto Reti solidali dei servizi sociali del Comune di Gaeta. Coloro che doneranno parteciperanno a una lotteria a premi lanciata da Andale Tavola calda-tielleria, e riceveranno in regalo una sorpresa confezionata dall’Associazione ricreativa Divertiamoci.