Business: l’industria degli integratori ha sofferto durante il lockdown?

Sebbene il COVID-19 abbia messo a dura prova quasi ogni aspetto della nostra vita, ha anche lasciato un segno inaspettatamente positivo nell’attenzione delle persone rispetto al proprio benessere fisico. Cercare di mantenersi il più possibile in salute grazie all’assunzione di prodotti specifici ha portato a un vero e proprio del boom del settore degli integratori.

Durante il 2020 e il 2021 la domanda è sempre stata alta, in particolare di multivitaminici, vitamina C, vitamina D e altri prodotti per il sistema immunitario. A distanza di ormai molto tempo da quando tutto è iniziato, abbiamo analizzato i dati del settore e tirato le somme, grazie anche alla partecipazione di alcune aziende leader nel settore come ad esempio Lap Farma: leggi il nostro report, la situazione attuale e le previsioni per l’industria degli integratori.


Il grande balzo del settore dei multivitaminici

L’impatto della pandemia di COVID-19 è ancora tutto da calcolare, ma certamente si è trattato di un evento inaspettato con conseguenze di vasta portata. La crisi sanitaria ha richiesto uno sforzo collettivo da parte di governi, imprese e individui per essere superata: al di là delle misure prese a livello nazionale, si è poi verificata una sorta di presa di coscienza generale sulla necessità di prenderci cura del nostro corpo.

Poiché la pandemia ha spinto molte persone a preoccuparsi per la loro salute, la categoria degli integratori ha raggiunto cifre da record (secondo alcune stime si parla di un incremento del 110%). Ciò è stato in gran parte spinto dalla ricerca di un modo per aumentare la propria immunità, come evidenziato dall’aumento delle vendite di vitamina C, uno dei nutrienti più conosciuti per il suo ruolo nel supporto immunitario.

Allo stesso modo, anche la richiesta di vitamina D è cresciuta esponenzialmente. Ciò è probabilmente dovuto al fatto che le persone hanno passato più tempo in casa e non hanno potuto quindi assumere naturalmente la vitamina D dai raggi del sole. Si è poi registrato un balzo nelle vendite dei multivitaminici, delle formulazioni per gli over 50 , per le donne in gravidanza e per i bambini.

Oltre alla normale assunzione di integratori per sopperire a eventuali carenze di vitamine o altri nutrienti, negli ultimi mesi si è parlato della Vitamina D come potenziale metodo di prevenzione contro le varie infezioni virali, come il Covid, visto che svolge un ruolo fondamentale nel potenziamento del nostro sistema immunitario; questo ha portato moltissime persone a cominciarne una regolare assunzione soprattutto nei mesi invernali.

L’acquisto? Soprattutto on line

Secondo le ultime ricerche, oggi sempre più consumatori acquistano i loro integratori online. La crescita in settori più tradizionali come i multivitaminici per bambini e adulti è stata guidata soprattutto da nuovi acquirenti che si sono avvicinati per la prima volta al settore e con meno conoscenze su cosa acquistare per proteggere il proprio sistema immunitario.

Si parla di un grande cambio di abitudini per gli acquirenti più anziani, che per la prima volta hanno acquistato via web e hanno apprezzato la facilità di reperimento degli integratori di ogni tipo. Un altro fattore che ha spinto i consumatori verso integratori e prodotti da banco è stato il sovraccarico sui servizi sanitari causato dalla pandemia.

Il problema delle materie prime

Di fronte al grande successo nella richiesta di integratori, abbiamo però assistito anche al mezzo passo falso di alcune grandi aziende del settore, che hanno faticato a evadere puntualmente gli ordini. Durante i lockdown delle varie nazioni si è visto infatti che la capacità produttiva degli ingredienti e dei componenti come capsule e barattoli ha avuto problemi che stanno ancora oggi causando in alcuni casi uno shock dei prezzi.

Dato il numero di consumatori interessati che acquistavano integratori comodamente dai loro smartphone, la pandemia si è rivelata quindi una lezione da imparare per i brand specializzati nei prodotti naturali per la salute e il benessere. Ora e in futuro si dovrà fare tutto il possibile per non rischiare di lasciare tanti carrelli digitali pieni e altrettanti clienti insoddisfatti.

Il futuro del settore degli integratori

Sulla base della nostra esperienza, ci sono quattro azioni chiave che riteniamo fondamentali per gli operatori del settore da considerare ora:

  • Proteggere la catena di approvvigionamento
  • Perfezionare la gamma dei prodotti per adattarla alle esigenze dei consumatori
  • Scegliere una strategia diversificata per la vendita
  • Considerare le opportunità di partnership con altre aziende che non siano competitor

Le prestazioni della categoria durante i mesi passati ne hanno dimostrato la resilienza e i dati di mercato più recenti suggeriscono somiglianze con le tendenze odierne e future. Per i fornitori di ingredienti, i produttori di integratori in conto terzi e i rivenditori è bene iniziare a prepararsi ora per una prospettiva a lungo termine in cui la domanda dei consumatori continuerà a crescere.