Vacanza in montagna con i bambini: come organizzarla al meglio

Non c’è niente che ricarichi i più piccoli in vista dell’inverno e della ripresa dell’anno scolastico come respirare aria pulita, stare a contatto con la natura, vivere avventure come una passeggiata nel bosco o le prime esperienze sugli scii. Cosa c’è da sapere, però, e come si organizza una vacanza in montagna con i bambini?

Tre idee (e cose da sapere) per organizzare al meglio la propria vacanza in montagna con i bambini


La prima e più importante parola d’ordine è: organizzazione. Studiare nel dettaglio l’itinerario prima di partire, organizzare tappe, escursioni, visite a riserve e parchi naturali e ogni altra esperienza che si intende provare è il modo migliore per evitare che anche i più piccoli imprevisti si trasformino in vere e proprie “tragedie” quando si viaggia con i bambini. Prenotare in anticipo non solo l’alloggio (in hotel, in un maso, in affitto, eccetera) ma anche trasporti e pasti può tornare utile soprattutto quando si va in vacanza in montagna con i bambini in alta stagione, anche considerato che mete come Ponte di Legno, Tonale, l’Adamello sono oggi sempre più frequentate da amanti della natura di tutta età. Per evitare brutte sorprese l’idea migliore potrebbe essere acquistare pacchetti completi e personalizzabili a seconda delle proprie esigenze: per saperne di più visita pontedilegnotonale.com. Tra le cose di cui accertarsi prima di partire c’è, però, soprattutto che la meta prescelta sia realmente a prova di bambino e che ci siano, cioè, sentieri e passeggiati adatti a tutte le età o percorsi percorribili per esempio anche con passeggini e trasportini da trekking: le esigenze dei più piccoli vanno sempre rispettate il più possibile infatti, tanto più che non farlo in montagna e durante le escursioni può mettere in pericolo non solo il bambino.

Scegliere strutture con servizi pensati appositamente per famiglie e bambini è il secondo passo per potersi godere a pieno le proprie vacanze in montagna. Non si tratta solo di essere sicuri, per esempio, di poter affittare tutta l’attrezzatura per lo scii nello stabilimento da cui si parte invece di doverla comprare e portare con sé, quanto di accertarsi soprattutto che ci sia nel proprio hotel o nel proprio villaggio di montagna un parco giochi o un’area attrezzata per i bambini o, ancor meglio, un servizio di babysitteraggio a disposizione dei genitori che vogliano godersi un po’ di meritato riposo. La buona notizia è che molti operatori si spingono più in là nell’offrire ai propri giovani clienti anche campi scuola, corsi di sci o di snow-tubing e innumerevoli altre divertenti esperienze.

Per godersi davvero la propria vacanza in montagna con i bambini, del resto, serve avere sempre pronto un piano B e non c’è niente che aiuta di più in questo senso di partire preparati. Con molti cambi in valigia, per esempio, per ogni esigenza e perché non ci sono occasioni migliori di passeggiate sulla neve o lunghi pomeriggi passati a rotolarsi tra l’erba in quota perché i bambini sudino, si sporchino e abbiano bisogno di vestiti puliti. Ma anche con tanta creatività quanto basta per trasformare una giornata di pioggia in un’occasione per ascoltare e imparare a riconoscere i rumori della montagna.