Il ciclista Nardecchia batte il record mondiale di dislivello

Il ciclista pontino Cristian Nardecchia in trionfo: domenica mattina ha fatto registrare il nuovo record mondiale di dislivello. Ha toccato quota 18075 metri, variazione assoluta di altitudine pari a più del doppio della cima dell’Everest (la sfida si chiamava proprio “More Than Everesting”).

L’atleta di Sezze ha superato il precedente record – appartenente al portoghese Tiago Ferreria, con 17.753 metri di dislivello raggiunti in 23 ore 29 minuti e 34 secondi – proprio nel paese dei monti Lepini. In sella per 22 ore, 17 minuti e 56 secondi a partire dalle 10 di sabato, Nardecchia è riuscito a compiere 241 volte un percorso lungo 570 metri, con pendenza del 14,3% e dislivello di 75 metri, che tra andata e ritorno equivaleva a coprire una distanza lineare di 274 chilometri e 740 metri. Una vera e propria impresa, compiuta alternandosi con altri cinque ciclisti del team Nardecchia-Montini.


“E’ stato così particolare perché condiviso da tutti. E’ il record dell’altruismo e dell’amicizia”, le prime parole di un esausto Nardecchia dopo aver infranto il precedente primato. “E’ stata durissima, anche perché dopo le prime ore, verso le 15-16 volevo mollare, faceva troppo caldo. Poi mi serviva un supporto morale e Stefano Montini me lo ha dato. Grazie a lui e a tutti ce l’ho fatta, ma soltanto a quattro giri dalla fine ho capito che ce l’avrei fatta. Ringrazio tutti, questo è stato un guinness costruito con l’amicizia, che per me è una cosa importante. Non ce l’avrei fatta ne a costruirla, ne tantomeno a prepararla. Volevo chiudere con qualcosa di bello, perché veder soffrire i miei genitori ad ogni giro e un qualcosa che mi ha caricato, che mi ha portato a non mollare mai”.