Gasolio di contrabbando: sequestrati distributore, depositi e cisterne

I militari delle Fiamme Gialle del Comando provinciale Latina, in seguito a una attività ispettiva svolta in collaborazione con l’Ufficio delle Dogane di Gaeta, hanno accertato numerose violazioni di carattere penale a carico dei titolari di due depositi commerciali di oli minerali e del proprietario di un distributore stradale di carburanti, operanti nel territorio sud pontino.

“L’attività investigativa ha avuto avvio grazie all’ausilio dell’innovativa applicazione informatica e-DAS presente sulla piattaforma AIDA, che ha consentito di mirare i controlli congiunti su strada, nei confronti degli operatori economici caratterizzati da elementi significativi di rischio” spiegano dal Comando della guardia di finanza. Per i fatti illeciti constatati è stata notiziata l’autorità giudiziaria di Cassino, per i reati previsti dall’articolo 40 del Testo Unico sulle Accise per sottrazione al pagamento dell’Imposta e del Codice Penale per falsità ideologica e frode nell’esercizio del commercio di cui agli articoli 483 e 515 del codice penale, oltre che per specifici reati in materia di prevenzione incendi riferiti ad uno dei due depositi commerciali.


A seguito delle investigazioni svolte, la citata autorità giudiziaria ha autorizzato il sequestro di una cisterna con rimorchio contenente 16.780 chilogrammi di gasolio da autotrazione, invece qualificato dal Laboratorio chimico dell’ADM come olio pesante, diverso da gasolio classificabile come olio combustibile.

Per le medesime motivazioni sono stati, inoltre, sottoposti a sequestro due serbatoi interrati di proprietà delle due società titolari della licenza di deposito commerciale, atti a contenere gasolio autotrazione, ma in realtà contenenti prodotto adulterato.