Sconto di pena, per il coltivatore diretto di Fondi che dopo un inseguimento in auto bloccò il vicino di casa, per poi cospargerlo di benzina provando a dargli fuoco.
Nella giornata di mercoledì, la prima sezione penale della Corte d’Appello di Roma ha abbassato da 6 a 4 anni di reclusione la condanna inflitta in primo grado al 46enne Antonello Riccardi, accusato del reato di tentato omicidio, aggravato dai futili motivi e dalla premeditazione. Contestualmente alla rimodulazione al ribasso della pena, a Riccardi è stata tolta l’interdizione perpetua dai pubblici uffici, adesso limitata a 5 anni.
Intanto i difensori dell’uomo, gli avvocati Arcangelo Peppe e Stefano Maranella, annunciano che non appena verranno rese note le motivazioni della sentenza verrà presentato un nuovo ricorso in Cassazione.
L’agricoltore della Piana è ristretto ai domiciliari dal giugno del 2020, da quando venne arrestato dalla polizia a margine della rocambolesca fuga della parte lesa, un operaio.
Il malcapitato non diventò una torcia umana solo grazie alla prontezza di riflessi, riuscendo a scagliare la tanica di benzina appena svuotatagli addosso sul volto dell’imputato, che nel frattempo aveva estratto un accendino urlandogli contro i suoi – già chiari – propositi: “Ora ti do fuoco”, disse, come riportato negli atti processuali.
Secondo la denuncia della vittima della trappola incendiaria e le successive ricostruzioni delle autorità, tutto avvenne a causa di rapporti personali andati a deteriorarsi nel tempo. Fino a sfociare nel tentato omicidio.