Anche a San Felice Circeo “Un albero per il futuro”

Mercoledì mattina i ragazzi delle scuole primaria e secondaria di San Felice Circeo hanno partecipato a ‘Un albero per il futuro‘,  progetto del Ministero della Transizione ecologica e dei carabinieri forestali che si propone di coinvolgere gli studenti delle elementari e medie di tutta Italia per creare un bosco diffuso, al fine di risparmiare anidride carbonica e informare i giovani su: habitat naturali più vicini al proprio territorio e specie animali e vegetali che li popolano; individuazione delle aree dove l’ambiente appare più bisognoso di cure, anche all’interno del proprio plesso scolastico; scelta delle specie vegetali più consone per quell’area, messa a dimora e cure necessarie per farle prosperare.

Per l’occasione, gli studenti di San Felice – dopo una coinvolgente lezione di ecologia tenuta dal comandante Giuseppe Stolfa del distaccamento di Sabaudia dei carabinieri della Biodiversità – hanno piantato due palme di San Pietro (specie dalle dimensioni contenute, tipica della macchia mediterranea), una presso l’Istituto Comprensivo Leonardo da Vinci, l’altra al giardino panoramico di Vigna la Corte.


“I ragazzi – commenta il sindaco Giuseppe Schiboni – si sono fatti coinvolgere dai carabinieri forestali in una discussione sull’ambiente, dimostrando di essere preparati e sensibili all’argomento. Soprattutto chi ha la fortuna di vivere al Circeo, un paradiso in terra, ha il dovere di difendere l’ecosistema e insegnare alle nuove generazioni a rispettarlo. Nella lotta ai cambiamenti climatici, sono posti come il Circeo a essere in prima linea”.

Durante l’evento, al quale hanno partecipato anche il vicesindaco Luigi di Somma, l’assessore alla Scuola Felice Capponi e i consiglieri Rita Rossetto e Luciano Magnanti, l’amministrazione comunale ha preso accordi con i carabinieri forestali per piantare al Circeo anche un ‘Albero di Falcone’, simbolo dell’impegno dello Stato nella lotta alle mafie.

“Si tratta di un tipo di Ficus che cresceva nei pressi della casa di Giovanni Falcone e che era molto amato dal giudice”, spiega l’assessore alla Scuola. “E’ un simbolo di legalità, un invito a non dimenticare chi ha combattuto Cosa Nostra, dedicando la sua vita alla lotta alla mafia. La giornata di oggi non ha solo sensibilizzato i ragazzi al tema della salvaguardia ambientale ma anche a un importante tema sociale”.