Le parole che dice, ode di De Luca all’amore e a Ponza

Negli ultimi versi di Antonio De Luca un’altra ode a Ponza, la sua isola, da dove il poeta spazia con lo sguardo e con il pensiero all’intero Mediterraneo, fedele custode dei valori antichi e di quel rapporto ancestrale tra l’uomo e le terre sferzate dal vento e dalle onde.

Le parole che dici


un giorno
di un tempo
passato ad aspettarti

la strada
non andava da nessuna parte

nei mari del Sud
non ci sono segnali

la rotta
l’essere fedele

il viaggio senza ritorno

un luogo impervio
abbracciato dal vento
dal mare in burrasca
dalle onde di vertigine

muri a secco
pietre remote
pure
sovrapposte
levigate dal silenzio
dal sale che conserva

la pietra che ho scavato
l’anima delle pietre
che mi ha ferito

la pietra che mi piega
e trascina

ho portato il tuo cuore
l’anima che strugge

qui sono colui
che scrive parole
per il letto nuziale

amami amami
la vita oltre la vita
tra l’uva e gli scogli

sulla terra dei padri
riempimi
del tuo ventre del seno
della mia già nostalgia

le bocche sono scogli
in balia di frangenti
il bacio che dura
oltre ogni lontananza

coprimi delle tue mani grandi
dei tuoi occhi delle labbra
della voce
che incendia

delle parole che dici

fammi aria che respiri
lacrima dei tuoi occhi
suono della tua voce
suolo che ari

annullami in te
che la morte mi sia dolce

rendimi eterno

nelle notti
sull’isola tutto non c’è più

solo grido il tuo nome