Parco del Circeo senza direttore, Calandrini (FdI) presenta un atto di sindacato ispettivo

"Ritengo necessario e non più rinviabile un intervento diretto del Ministro Cingolani affinché si sottragga la carica di direttore ad inopportune logiche di potere"

Da oltre un anno – dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Nicola Calandrini – il Parco Nazionale del Circeo è senza un direttore a causa dei pasticci nella selezione della terna di nomi da sottoporre al Ministero della Transizione Ecologica, per questo presenterò un atto di sindacato ispettivo per chiedere al Ministero di accertare cosa stia avvenendo e risolvere la situazione”.

Per la terza volta aggiunge Calandrini –  la delibera con i nomi è stata annullata e questo non fa che continuare a lasciare vacante la carica.


Il sen. Nicola Calandrini (FdI)

È singolare quanto riportato dalla stampa, secondo cui la delibera sarebbe stata annullata per motivi di opportunità, di merito e di legittimità. Si legge anche della mancanza di un metodo condiviso e di collegialità all’interno del Consiglio Direttivo. Tutto ciò stride con i toni di entusiasmo di sei mesi fa, quando era stata emanata tale delibera.

È inoltre imbarazzante che i delegati del Ministero delle Politiche Agricole e del Ministero dell’Ambiente abbiano votato in modo diverso.

Questo stato dei fatti è inaccettabile.

Il Parco Nazionale del Circeo ha bisogno di una guida operativa considerate le questioni sospese, una su tutte, l’approvazione del piano del parco.

Non vorremmo che questa situazione sia dovuta a precise strategie politiche nelle quali far rientrare la carica di direttore del Parco. Per questo ritengo necessario e non più rinviabile un intervento diretto del Ministro Cingolani affinché si sottragga la carica di direttore a inopportune logiche di potere”.