“Con la chiusura della Biblioteca e le restrizioni imposte dall’Università La Sapienza per l’utilizzo delle proprie aule studio, un comune studente che voglia trovare un luogo dove poter stare in tranquillità a studiare sembra essere diventata una missione impossibile. In una città con tanti giovani e tanti studenti fuori sede, al rientro per le vacanze, ma soprattutto per un capoluogo di provincia che, dopo Roma, è la seconda città della Regione Lazio, è qualcosa di impensabile”.
E’ quanto afferma Luca Palmegiani, Coordinatore Forza Italia Giovani Città di Latina, che in una nota stampa diffusa questa mattina, punta il dito contro l’amministrazione comunale.
“Sul caso Biblioteca, ma anche Teatro, stendiamo un velo pietoso. Ci dicono che la prossima settimana riaprirà da ormai un anno. Sorvoliamo questo tema perché ci sarebbe tantissimo da dire. Non è possibile però che con la chiusura di questa struttura a Latina manchi un’area di studio per studenti (non Sapienza).
Ci sono molti spazi inutilizzati e in tutto questo tempo il Comune, con un sindaco che si è detto sempre molto vicino ai giovani, ma tranne qualche foto ai pub in campagna elettorale non sembra abbia fatto molto per questi, non ha trovato nessuna soluzione alternativa. Con i ragazzi del movimento ci siamo confrontati, perché non ridare vita e centralità ai tanti luoghi di cultura di questa città mettendoli a disposizione degli studenti? Penso alla Casa del Combattente, al Museo Cambellotti o al Museo della Torre Pontina. Chiaro, servirebbe un importante sistema organizzativo, penso sia il minimo però che il comune possa fare per ovviare ad un disservizio di cui invece dovrebbe farsi garante magari collaborando con gli studenti stessi. Speriamo che il nostro appello venga colto dalle istituzioni e che ci si possa attivare per dare agli studenti della città un luogo dove poter studiare.
Chiediamo troppo?
