Troppi positivi al Covid, scuole chiuse il 7 gennaio a Fondi

A Fondi il numero dei positivi sale vertiginosamente, basti pensare che solo ieri nel bollettino dell’Asl sono stati conteggiati ben 74 nuovi casi su un totale di 265.

A fare da super diffusore, oltre alla probabile e possibile presenza della contagiosissima variante Omicron, gli incontri durante le feste.


L’escalation, infatti, non sembra arrestarsi e le file per fare i tamponi si contano davvero ovunque, sia al riattivato drive in dell’ospedale, sia a quello dedicato alla scuola nella zona della biblioteca comunale.

Ma non basta, perché proprio per monitorare la situazione e probabilmente anche per prendere tempo rispetto alle decisioni nazionali sul rientro in classe che il sindaco di Fondi Beniamino Maschietto ha deciso con apposita ordinanza che tutte le scuole di ogni ordine e grado della città resteranno chiuse nella giornata di venerdì 7 gennaio. L’attività didattica in presenza potrebbe slittare al giorno 10 gennaio, salvo ulteriori rinvii.

Nel mentre restano chiuse le scuole Aspri, Milani, Amante, Garibaldi, Pacinotti, Gobetti-De Libero, ISAS, San Francesco, Mater Domini e Latina Formazione.

Una scelta quasi obbligata, da una parte per evitare un’ancora più rapida diffusione del contagio, dall’altra per poter monitorare la popolazione scolastica di alunni ed insegnanti attraverso la somministrazione di test e tamponi. Una scelta che il Comune di Fondi ha adottato in varie fasi della pandemia al momento del rientro in classe. Un monitoraggio che, anche attraverso l’individuazione di tantissimi asintomatici ha più volte fatto scattare l’allarme per l’innalzamento dei numeri dei bollettino dell’Asl.

Dall’altro canto, però, all”indomani del provvedimento forse più restrittivo (e sicuramente più immediato) approvato dal Governo Draghi in fretta e furia prima di Natale per limitare la diffusione del virus, le immagini che hanno fatto il giro dei social e non solo con le iniziative pubbliche e rispettivi assembramenti nel giorno del 24 dicembre con decide e decine di giovani in piazza all’apparenza senza particolari controlli e per di più senza mascherina stridono con le successive misure di contenimento.

IL TESTO DELL’ORDINANZA