(VIDEO) Danni da erosione, dopo i chioschi colpite anche le ville

E’ di un anno fa e cioè gennaio 2021, l’incontro promosso dal Comune di Sabaudia per discutere del problema dell’erosione costiera. Parteciparono il Parco Nazionale del Circeo, la Regione, diversi tecnici e rappresentanti delle associazioni di categoria per ciò che concerne i balneari.

L’emergenza che dopo un anno resta ovviamente, e fa ancora più paura riguarda l’enorme danno ambientale sul litorale di Sabaudia che si consuma sotto gli occhi di tutti mareggiata dopo mareggiata. Si era parlato di più interventi da quello sperimentale già avviato nel tratto compreso tra Caterattino e Sant’Andrea ai tecnoreef per un intervento complessivo quest’ultimo che andrebbe a costare in base ad un progetto redatto dal Comune di Sabaudia 22 milioni di euro per 22 chilometri di litorale. Durata dei lavori 5 anni.


L’emergenza però resta. Ribadendo che l’aspetto più preoccupante ed il primo che va affrontato è quello ambientale, per effetto domino sono molti i danni provocati alle attività che insistono sulla spiaggia e dopo le ultime mareggiate anche alle ville. I punti più colpiti dall’erosione non sono più soltanto quelli lato Bufalara ma anche verso Torre Paola. Per quanto riguarda le abitazioni sono crollate diverse recinzioni ed accessi in spiaggia. Insomma si tratta di danni che come gli altri documentano il fenomeno erosivo su un tratto di lungomare segnato da molte criticità come l’annosa vicenda degli accessi chiusi ad esempio.

Sul posto sono intervenuti anche i volontari Anc coordinati dal maresciallo Cestra che hanno documentato quanto sta accadendo, segnalazioni che si aggiungono alle molte inoltrate dai volontari partendo da quelle relative lo stato in cui versa il canale romano. Ad oggi nessuna risposta dagli enti interpellati è arrivata.