“Ripartiamo dai quartieri”: il progetto di Gaeta Comunità di Valore

Gaeta Comunità di Valore analizza le criticità delle periferie cittadine e propone la ricetta per un cambio di marcia.

“Gaeta Comunità di Valore – ricordano i vertici del movimento – si pone al fianco del cittadino con la propria iniziativa politica, che parte dall’ascolto e dalla vera partecipazione della comunità alla scrittura di un programma che faccia emergere le criticità vere della città e le giuste soluzioni. Un programma davvero condiviso e partecipato che abbia come obiettivo il benessere di tutti e non solo di pochi, in una città che si profila sempre di più come una città di privilegi, non inclusiva e che, calando dall’alto qualsiasi intervento, non ascolta ormai più i bisogni veri delle persone. Proprio per questo i problemi atavici della città, nonostante dieci anni di un’amministrazione ‘del Fare’, sono rimasti irrisolti: per questo, come abbiamo sottolineato più volte, assistiamo all’esodo di tante famiglie che sono costrette a vivere altrove”.


“Per essere concretamente di aiuto e migliorare il benessere dei cittadini – afferma la professoressa Sabina Mitrano, portavoce del movimento – noi ci prefiggiamo di attuare il metodo della partecipazione vera, che deve iniziare dei bisogni di ciascun quartiere di cui la comunità è composta. ‘Ripartiamo dai quartieri’ è il nostro motto ed è il nome dell’iniziativa che stiamo mettendo in atto: proporre le nostre idee ma soprattutto ascoltare le criticità vissute in ogni luogo della nostra città, perché ogni quartiere è unico ed importante e deve sentirsi parte di un organismo che valorizza tutti e non lasci indietro nessuno.

Per fare ciò siamo partiti – prosegue Mitrano – da quello che ormai è divenuto il quartiere più popoloso della città, in cui insiste la concentrazione di servizi scolastici e che invece appare sempre più abbandonato a se stesso come ci hanno espresso i residenti. Si tratta di Calegna, un quartiere che si espande sempre più ma in cui non sono stati migliorati o aggiunti servizi nonostante questo aumento della popolazione o la presenza in poche centinaia di metri di una scuola media, una elementare, una materna e la succursale del liceo nonché sede dell’Istituto tecnico di Gaeta.

Dal nostro incontro con alcuni residenti sono emersi alcuni spunti importanti che facciamo nostri come proposta concreta da cui partire:

1. La necessità di un dissuasore all’ingresso di via Calegna dalla rotonda (macchine troppo veloci, rischio reale di incidenti gravi);

2. Assenza di manutenzione di tombini e caditoie che causa allagamenti;

3. Una più ampia Pulizia delle strade, ci sono stradine interne che non vengono mai spazzate;

4. La necessità del rifacimento del manto stradale;

5. Necessari lavori sotto il viadotto della Flacca, in cui c’è un marciapiedi di appena 20 cm, pieno di guano di piccione, pericolosissimo soprattutto per la grande quantità di studenti di ogni età che transitano obbligatoriamente da lì;

6. Dismissione immediata di ringhiere arrugginite e pericolose nel primo tratto di via Calegna;

7. Porre fine all’indiscriminato uso di largo Bisbiglia da parte di camper.

Su queste basi è possibile costruire un intervento politico serio, concreto, lungimirante, che costruisca benessere, vivibilità, che rimetta al centro dell’agire il cittadino e i suoi bisogni, con equità. Pubblicheremo a breve un calendario di appuntamenti in cui saremo presenti in ogni quartiere per ascoltare critiche, proposte, bisogni dei cittadini. Ripartiamo dai quartieri, conclude Sabina Mitrano, ripartiamo dalle persone, ripartiamo dal rispetto per la città”.